AGI - Mettendo piede sul suolo occidentale per la prima volta da quando aveva ordinato l'invasione dell'Ucraina, Vladimir Putin si è crogiolato nella sfarzosa coreografia di Donald Trump, eppure l'imbarazzo non è mancato.
Tutto in diretta televisiva, Putin e Trump hanno raggiunto ciascuno sul proprio aereo presidenziale la base aerea di Elmendorf. È la più grande installazione militare statunitense in Alaska e un tempo svolgeva un ruolo chiave nel monitoraggio dell'Unione Sovietica. Dettaglio che, nel revival da guerra fredda, fa il paio con la felpa di Lavrov.
L'accoglienza di Trump a Putin
Trump ha atteso sull'Air Force One l'atterraggio di Putin e poi lo ha aspettato di nuovo sulla pista, applaudendo quando ha visto il leader russo per la prima volta dal 2019, questa volta sotto un gelido cielo grigio ardesia. I due leader poi si sono avvicinati, hanno sorriso e si sono stretti la mano prima di posare insieme ai beneficio di fotografi e operatori su un palco con la scritta "Alaska 2025".
La limousine presidenziale e i colloqui
In una mossa del tutto insolita, Putin è salito a bordo di "The Beast", la limousine presidenziale statunitense ultra-sicura, insieme a Trump, prima di dirigersi ai colloqui che si sarebbero concentrati sull'Ucraina. Putin ha sorriso ampiamente e ha scherzato sul suo silenzio con i giornalisti, prima di cominciare il vertice in una stanza sulla quale i padroni di casa americani avevano scritto, solo in inglese, "Pursuing Peace".
Le limitazioni di viaggio di Putin
Putin ha ridotto drasticamente i suoi viaggi da quando ha inviato le truppe per invadere l'Ucraina e rischia un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale in relazione alla guerra. Il capo del Cremlino prima del vertice, è stato incalzato da un giornalista che gli ha ripetutamente e a gran voce gridato: "Quando smetterai di uccidere civili?". E non ha reagito.
La felpa di Lavrov con la scritta CCCP
Dei momenti che hanno preceduto l'incontro storico tra i due leader rimarrà sicuramente la 'passerella' del ministro degli Esteri russo. Sergei Lavrov raramente visto senza giacca e cravatta, è stato fotografato mentre arrivava prima di Putin in Alaska con una felpa con la scritta "CCCP" (URSS), a ricordare lo status di superpotenza che Putin si sforza di ricreare. Gli alti funzionari russi sono stati temporaneamente esentati dalle severe sanzioni statunitensi in vigore dall'invasione dell'Ucraina, il che ha consentito loro non solo di arrivare negli Stati Uniti, ma anche di effettuare transazioni quotidiane come il prelievo di denaro dagli sportelli bancomat.
Proteste e bandiere ucraine
Non ci si aspettava che Putin e Trump lasciassero la base, ma gli attivisti nutrivano la speranza di una protesta almeno temporanea affiggendo bandiere ucraine blu e gialle sui tetti, in modo che fossero visibili se uno dei due leader avesse guardato fuori dal finestrino dell'aereo durante la discesa. I manifestanti hanno anche attaccato cartelli ai lampioni e ai muri vicino al centro congressi del centro, dove i giornalisti ritiravano l'accredito e dove ogni tanto si aggirava qualche funzionario russo. Su un cartello, con il ritratto di Putin, c'era scritto: "Questo criminale di guerra rapisce bambini".
Disagi per i giornalisti e menù russo-americano
Con solo una settimana di tempo per prepararsi da quando Trump aveva annunciato il summit, Anchorage era al completo, con gli hotel pieni di turisti prenotati per spedizioni di pesca e crociere costiere, che non avevano avuto alcun preavviso del fatto che la loro destinazione estiva sarebbe diventata il centro della diplomazia globale. I giornalisti russi, impossibilitati a trovare un alloggio, hanno pubblicato foto di denuncia che li ritraevano all'interno di un palazzetto dello sport, dove dormivano su brandine separate l'una dall'altra da tende nere. I padroni di casa statunitensi hanno servito ai giornalisti russi una selezione di piatti tradizionali: spiedini di carne shashlik, pesce alla griglia e, in un piatto comune ai russi che improvvisamente ha potuto assumere un altro significato, pollo alla Kiev.