S arà la sorella del leader nord-coreano, Kim Jong-un, a guidare la delegazione di Pyongyang alle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang, che si aprono venerdì prossimo. Kim Yo-jong, l''Ivanka' nordcoreana, come la chiamano a Seul, è l'unica, potente sorella del dittatore e gioca un ruolo di primo piano a Pyongyang. Sarà alla guida della delegazione di 22 membri che arriverà a Seul, per tre giorni: nell'ambito dei vari impegni, è previsto anche un incontro con il presidente Moon Jae-in; e siccome alla cerimonia inaugurale sarà presente anche il vicepresidente americano, Mike Pence, alle Olimpiadi accadrà quello che, fino a poche settimane fa, sembrava impensabile: membri dell'amministrazione americana e del regime nordcoreano fianco a fianco, a pochi metri l'uno dall'altro.
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L'ira degli Usa
La scelta non è piaciuta a Washington. Pence, che pure poche ore prima non aveva escluso un incontro con membri della delegazione del Nord, ha avvertito dal Giappone: "Non permetteremo che la propaganda di Pyongyang dirotti il messaggio e l'immaginario dei Giochi Olimpici. Non permetteremo alla Corea del Nord di nascondere dietro le bandiere olimpiche la realtà, ossia che tiene in schiavitù il proprio popolo e minaccia una regione", ha aggiunto Pence. A Tokyo inoltre il vicepresidente Usa ha voluto sottolineare che gli Stati Uniti sveleranno presto "il più duro e aggressivo round di sanzioni economiche mai messo in atto contro la Corea del Nord".
Per la prima volta un membro del clan Kim al Sud
Ieri intanto sono arrivate anche le cheerleader, le 229 sostenitrici della delegazione nordcoreana, che in tutto conta 280 membri: ventisei atleti di Taekwondo, ventuno giornalisti e funzionari sportivi di Pyongyang, tra cui quattro membri del Comitato Olimpico nordcoreano, e il ministro dello Sport del regime di Kim Jong-un, Kim Il-guk. Dopo l'ingresso in territorio sud-coreano, le cheerleader si sono dirette a Pyeongchang.
Ufficialmente la deleazione nordcoreana è guidata dal capo del parlamento nord-coreano, Kim Yong-nam. Ma l'attenzione è tutta sulla sorella del leader nord-coreano. Kim Yo-jong è da ottobre 2017 membro del Politburo del partito guidato dal fratello e dal 2014 è primo vice direttore dell'ufficio per la Propaganda del partito. La visita sarà la prima di sempre di un membro della famiglia Kim al Sud, ed è stata salutata con favore dall'ufficio del presidente sud-coreano, Moon Jae-in.