Inizia con la Costituzione, finisce con Blanco che spacca tutto
Standing ovation dell'Ariston per Mattarella, la cui presenza tra il pubblico era rimasta segreta fino all'ultimo. Morandi intona "Fratelli d'Italia". Benigni dedica un intervento ai 75 anni della Carta ed evoca, senza citarli in modo diretto, i drammi di Ucraina e Iran. Ferragni in nude look per un monologo sul corpo delle donne. Ecco la prima giornata del festival

© Ravagli - Morandi, Amadeus e Ferragni
AGI - Tutto il fuoco dello spettacolo in una notte, ed è solo la prima. Le luci ancora tiepide della gara sullo sfondo con subito gloria per il favorito del festival Marco Mengoni, in testa dopo il voto della sala stampa con 'Due vite'. Seguono, tra i cinque finalisti virtuali, Elodie con 'Due', Coma Cose con 'L'addio', Ultimo con 'Alba' e Leo Gassman con 'Terzo cuore'.
Ma si fa la storia, qui, col presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo capo dello Stato al festival di Sanremo accolto dalla per lui 'solita' standing ovation ma in un luogo pop, lontano dalle solennità scaligere. Assiste allo spettacolo assieme alla figlia Laura senza dire nulla, parla però. Con gli occhi che scintillano quando Roberto Benigni cita il padre Bernardo, che fu uno dei padri della Costituzione, e gli applausi per l'artista toscano che lo conquista con un'orazione ironica e appassionata della più preziosa carta del Paese. E in particolare per l'articolo 21, quello sulla libertà di espressione. Dopo tante polemiche sulla presenza in video di Zelensky al Festival, la guerra in Ucraina e il pugno duro dell'Iran sui manifestanti vengono evocati, seppur non menzionati direttamente, nell'intervento di Benigni.

Un Benigni "istituzionale"
Sono lontani i tempi del "Wojtylaccio" e della "mano morta" a Pippo Baudo: i toni della serata sono istituzionali e istituzionale è il Benigni di oggi che celebra il settantacinquesimo anniversario della Costituzione di fronte a Mattarella che ne è "l'amato custode".
Il sangue che scorre a Kiev e Teheran viene richiamato per contrasto. Il comico ricorda che l'Italia, secondo la Carta, "ripudia la guerra" e che, se tutte le altre nazioni avessero fatto altrettanto, "non avremmo un Paese che invade l'altro", come invece "accade anche vicino a noi".
Il monologo di Ferragni
Poi via alla gara ma i momenti più intensi sono fuori dalla competizione. Con Chiara Ferragni, prima, che non dosa le parole e le parolacce e affonda su temi non originalissimi ma al centro del suo impegno nel volontariato con il cachet devoluto a un'associazione che protegge le donne vittime di violenze. Mette in scena un monologo femminista sotto forma di una lettera alla bambina che è stata e che ancora vive in lei.

"Da donna dovrai affrontare tante battaglie, lavorare il doppio di un uomo - è un passaggio tra i piu' intensi -. Se nascondi il tuo corpo sei una suora, se lo mostri sei una troia". E invita a combattere il "sessismo" perché "essere donne non è un limite, gridatelo a tutte". Torna alle fasi della sua vita in cui ha sentito di "non essere abbastanza". "Quando ci penso, vorrei poterti abbracciare forte, vorrei dirti che sei abbastanza tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente e anche questo è uno di quei momenti".
Il discorso diventa motivazionale: "Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa, vivi con tutta te stessa, piangi, arrabbiati. Fanno parte del tuo percorso. Nessuno fa la fila per le montagne russe piatte, vivile tutte senza paura, solo rischiando si vince veramente contro l'insicurezza. Tutti abbiamo la scritta 'fragile' sulla nostra pelle". E chiude con una dichiarazione d'amore per i due figli "splendidi" e per Fedez: "Di lui non ti dico nulla per non perdere la meraviglia di scoprire l'amore vero".

Blanco distrugge tutto
E poi, la furia, imprevista. Quella di Blanco che distrugge il palco rovesciando i vasi di fiori. Si giustifica con Amadeus: "Non sentivo la voce". Il pubblico non capisce e lo fischia, i social lo massacrano.
L'immagine di culto della serata è Gianni Morandi che saggiamente imbraccia una scopa e spazza il palco col sorriso sornione di chi ne ha viste tante e pure peggio. Siamo ai livelli di Bugo-Morgan, osserva Amadeus e a metterci una toppa comica accorre in collegamento Fiorello: "Ma che minchia fate?".
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01:42
Mengoni, Elodie e Coma Cose: il podio della sala stampa
È subito gloria per il favorito del festival Marco Mengoni, in testa dopo il voto della sala stampa con 'Due vite'. Seguono tra i cinque finalisti virtuali Elodie con 'Due', Coma Cose con 'L'addio', Ultimo con 'Alba' e Leo Gassman con 'Terzo cuore'. Poi, dal sesto al quattordicesimo e ultimo posto, Mara Sattei, Colla Zio, Cugini di Campagna, Mr. Rain, Gianluca Grignani, Ariete, gIANMARIA, Olly e Anna Oxa.
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01:26
Tributo a Battisti con 'Il mio canto libero'
Conclusa l'esecuzione dei brani in gara con Mara Sattei, il festival della canzone italiana rende tributo a uno dei suoi massimi interpreti. I tre conduttori accennano a cappella il ritornello di "Il mio canto libero" di Lucio Battisti, seguiti dal pubblico. Poi il brano viene eseguito, con l'orchestra, dal solo Gianni Morandi.
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Ferragni costringe a un selfie quel 'boomer' di Amadeus
Dopo le canzoni di Gianluca Grignani e Olly, ecco una Chiara Ferragni 'ipersocial' a confronto con un Amadeus 'asocial' e addirittura 'boomer', come lo irride Gianni Morandi che, pur avendo quasi vent'anni di più, già all'inizio della serata lo aveva preso in giro per l'età non più verde. L'influencer spiega che il conduttore, nel loro primo colloquio sul festival, le aveva spiegato che non provava alcuna tensione nello stare sul palco. Di cosa ha paura allora 'Ama'? Dei 'selfie' perché non sa mai come mettersi in posa, aveva confessato alla Ferragni, che quindi gli propone di superare questa ansia proprio di fronte al pubblico dell'Ariston. A porgere il telefonino è Giovanna Civitillo, moglie del presentatore. Scattata la foto, con Morandi che fa le cornine in stile Ronnie James Dio, Ferragni apre - senza il suo apparente consenso - un profilo Instagram per Amadeus, che non ne ha uno.
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00:41
Amadeus: "Blanco non ricanta, non ci sono le condizioni"
Blanco "non ricanterà, non ci sono le condizioni". L'annuncio di Amadeus dopo l''impazzimento' del cantante che ha distrutto il palco.
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Cugini di Campagna in paillettes per il Fantasanremo
La domanda sui social è: "Ogni cugino di compagna in paillettes vale cinque punti o tutti insieme valgono cinque punti?". I più anziani del festival si divertono col Fantasanremo e la canzone piace, per alcuni addirittura è "la migliore della serata".
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Fiorello dopo Blanco, "ma che minchia fate?"
Arriva Fiorello per alleggerire la situazione dopo la furia di Blanco che ha distrutto il palco. "Ma che minchia fate?" chiede ridendo in collegamento con l'Ariston, rivolto ad Amadeus e poi lo prende in giro per avere sbagliato due volte nomi, prima confondendo gIANMARIA con Sangiovanni e poi Blanco con Salmo.
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Blanco distrugge gli arredi del palco, "non sentivo voce"
Blanco distrugge gli arredi floreali del palco, il pubblico lo fischia e lui si giustifica: "Non sentivo la voce". Amadeus gli propone di rifare il pezzo più tardi ma intanto piovono fischi sul cantante. Il conduttore scherza: "Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così". E Gianni Morandi imbarccia la scopa e spazza i petali dei fiori distrutti.
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00:15
Figlio e nipote d'arte, è il turno di Leo Gassman
Non solo figlio d'arte, ma nipote. Suo papà è Alessandro Gassman, suo nonno il leggendario Vittorio Gassman e lui è Leo Gassman che, per non entrare in diretta competizione con loro, ha scelto di darsi alla musica. Formazione classica (a 9 anni entrò nel Conservatorio di Santa Cecilia), Leo Gassman, classe 1998, ha già una carriera cantautorale di tutto rispetto: due Lp (incluso 'La strada per Agartha' di imminente uscita) e dieci singoli. Con il quarto - 'Vai bene così' - vinse il festival 2020 nella sezione Nuove Proposte; con l'ultimo - Terzo Cuore - è in concorso all'attuale edizione. (AGI)
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Ferragni: "Essere donne non è un limite, gridatelo"
Chiara Ferragni mette in scena un monologo femminista sotto forma di una lettera alla bambina che è stata e che ancora vive in lei. "Da donna dovrai affrontare tante battaglie, lavorare il doppio di un uomo - è un passaggio tra i piu' intensi -. Se nascondi il tuo corpo sei una suora, se lo mostri sei una troia". E invita a combattere il "sessismo" perché "essere donne non è un limite, gridatelo a tutte". Torna alle fasi della sua vita in cui ha sentito di "non essere abbastanza". "Quando ci penso, vorrei poterti abbracciare forte, vorrei dirti che sei abbastanza tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente e anche questo è uno di quei momenti".
Il discorso diventa motivazionale: "Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa, vivi con tutta te stessa, piangi, arrabbiati. Fanno parte del tuo percorso. Nessuno fa la fila per le montagne russe piatte, vivile tutte senza paura, solo rischiando si vince veramente contro l'insicurezza. Tutti abbiamo la scritta 'fragile' sulla nostra pelle". E chiude con una dichiarazione d'amore per i due figli "splendidi" e per Fedez: "Di lui non ti dico nulla per non perdere la meraviglia di scoprire l'amore vero".
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23:50
Nude look di Ferragni per un monologo sul corpo delle donne
Dopo l'esibizione di Elodie, cambio d'abito per Chiara Ferragni, che scende dalla scalinata con quello che appare come un arditissimo 'nude look' ed è invece l'immagine del suo corpo disegnata su un abito. L'imprenditrice, alla domanda di Amadeus, spiega che il messaggio dietro questo outfit è che "il corpo delle donne non deve essere mai odiato", introduzione al suo monologo in materia.
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23:15
Ovazione per i Pooh, social scatenati su Fogli che va via
I Pooh portano all'Ariston 50 anni di successi ma le attenzioni dei social sono soprattuto per Riccardo Fogli che a un certo punto se ne va. "Fogli come Bugo"; "È tornato nel confessionale del GF vip"; "È già andato a letto". Rientra poi alla fine dell'esibizione. Il gruppo dai mille successi ricanta anche 'Uomini soli' come omaggio a uno di loro che non c'è più, Stefano D'Orazio (applauditissimo in teatro e in sala stampa). "Con la forza e la volontà siamo arrivati a 50 anni di storia" dice Roby Facchinetti e Amadeus annuncia un concerto che "gremirà San Siro" il 6 luglio. Standing ovation per chi ha fatto la storia della msusica leggera.
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23:00
Coma Cose: cantiamo la nostra crisi superata
Coma Cose sul palco con 'L'addio'. Lui in completo verde, lei in abito di paillettess cantano, come spiegano prima dell'esibizione, "quello che ci è successo nell'ultimo anno: una crisi superata". Caloroso applauso in sala stampa.
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22:49
Ultimo saluta Venditti, "ti voglio bene"
Ultimo, tra i favoriti del festival con 'Alba' (timido applauso in sala stampa dove stasera si vota), saluta quello che ha definito in conferenza stampa oggi "un padre", Antonello Venditti: "Ciao Antonello, ti voglio bene".
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22:49
Intanto, a piazza Colombo, Piero Pelù canta 'Gigante'
Amadeus esce all'esterno dell'Ariston e ad attenderlo c'e' Piero Pelu'. Ironia sul contrasto tra i due look: smoking e foulard per il conduttore, chiodo borchiato con toppe di D.R.I. e Dead Kennedys per il cantante: "Siamo un simbolo di biodiversità", scherza l'ugola dei Litfiba, che poi si reca sul Suzuki Stage, a piazza Colombo, ed esegue "Gigante", hit della sua carriera solista. Domani, sullo stesso palco, Renga e Nek, annuncia Morandi.
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22:34
Le "canzoni brutte" di Gianni Morandi
Con una carriera così lunga, Gianni Morandi avrà pur scritto canzoni brutte, domanda Amadeus. Detto, fatto: l'eterno ragazzo di Monghidoro imbraccia la chitarra e accenna alcuni dei suoi pezzi meno memorabili, per poi concludere con una "Bella Belinda" cantata anche dal conduttore.
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22:28
Elena Sofia Ricci, la nuova fiction e la 'ghiandola ludica'
Al Teatro con "La dolce ala della giovinezza", presto in televisione con la nuova fiction Rain "Fiori sopra l'Inferno", oggi sul palco dell'Ariston, l'attrice Elena Sofia Ricci si intrattiene in uno scambio di battute con i conduttori, rimproverando a Morandi di non conoscere la sede della "ghiandola ludica", fondamentale - a quanto sembra - per continuare a divertirsi con una carriera così lunga e intensa. Poi presenta Ariete, in gara con "Mare di guai".
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22:27
Con Ariete primi punti per il Fantasanremo
Ariete apre le danze del Fantasanremo battendo il cinque ad Amadeus. Dieci punti e la gara parallela entra nel vivo.
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22:13
Applausi in sala stampa per il favorito Mengoni
Applausi in sala stampa per Marco Mengoni, uno dei favoriti del festival. I giornalisti sono chiamati al voto in questa prima serata. In completo di pelle nera, ha cantato 'Due vite'.
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21:59
Gaffe di Amadeus, confonde gIANMARIA con Sangiovanni
Gaffe di Amadeus che chiama gIANMARIA Sangiovanni confondendo il nome dei due giovani cantanti.
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21:56
Chiara Ferragni in abito nero con una stola bianca
Chiara Ferragni ha debuttato a Sanremo in abito nero lungo con stola bianca. "È proprio brava, eh" hanno commentato Amadeus e Gianni Morandi dopo le prime battute dell'influencer che ha presentato Mr. Rain.
Sulla stola indossata da Ferragni c'è la scritta 'Sentiti libera'. La co-conduttrice esordisce con una dichiarazione a Gianni Morandi: "Amo Gianni, sono da sempre innamorata delle sue canzoni". E poi una battuta sulle scale, incubo di tutti quelli che calcano l'Ariston. "Sono mesi che faccio le scale del mio condominio per esercitarmi".
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21:52
Anna Oxa, una veterana per aprire la kermesse
Quindici partecipazioni e due vittorie. Spetta a un'autentica veterana come Anna Oxa aprire la competizione all'Ariston. Il brano "Sali (Canto dell'Anima)" consente alla cantante italo-albanese di mostrare, con un acuto, l'ancora ottima forma delle sue corde vocali. La canzone, ha spiegato, "narra la condizione umana di una società in cui si è persa la centralità dell'essere umano, dove lo stato di coscienza è stato sostituito dall'intelletto".
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21:51
Un Benigni "istituzionale" celebra l'articolo 21 ed evoca Ucraina e Iran
Dopo tante polemiche sulla presenza in video di Zelensky al Festival, il dramma della guerra in Ucraina e il pugno duro dell'Iran sui manifestanti vengono citati, seppur non menzionati direttamente, nell'intervento di Roberto Benigni. Sono lontani i tempi del "Wojtylaccio" e della "mano morta" a Pippo Baudo: i toni della serata sono istituzionali e istituzionale è il Benigni di oggi che celebra il settantacinquesimo anniversario della Costituzione di fronte a Mattarella che ne e' "l'amato custode".
Il sangue che scorre a Kiev e Teheran viene evocato per contrasto. Il comico toscano ricorda che l'Italia, secondo la Carta, "ripudia la guerra" e che, se tutte le altre nazioni avessero fatto altrettanto, "non avremmo un Paese che invade l'altro", come invece "accade anche vicino a noi". Poi la celebrazione dell'articolo 21, sulla libertà d'espressione, laddove altrove "è proibito togliersi il velo, persino ballare".
La Costituzione italiana è invece, dice Benigni, "uno schiaffo al potere, a tutti i poteri, viviamo in un Paese che può essere giusto e bello, ci fa sognare una realtà diversa da quella che abbiamo davanti agli occhi, un mondo senza violenza". Un testo che, se dovessimo paragonare a una canzone, potrebbe essere accostata solo "all'incipit di 'Volare', quando dice 'penso che un sogno cosi' non ritorni mai più...", conclude.
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21:44
Sanremo: Mattarella lascia teatro Ariston
Sergio Mattarella ha lasciato il teatro Ariston dopo aver assistito con la figlia Laura all'apertura del 73' Festival. Il capo dello Stato ha ascoltato l'esecuzione dell'Inno nazionale eseguito da Gianni Morandi e una performace di Roberto Benigni dedicata al 75' anniversario della entrata in vogore della Costituzione.
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21:30
Benigni: "La Costituzione è un'opera d'arte"
"La Costituzione è un'opera d'arte" frutto dell'"audacia dei costituenti che hanno saputo guardare al futuro, a noi e anche oltre". È un passaggio dell'intervento di Roberto Benigni sul palco dell'Ariston.
Benigni ha poi menzionato la presenza del padre di Sergio Mattarella, Bernardo, tra i padri costituenti e ha scherzato, rivolto al capo dello Stato: "Possiamo dire che la Costituzione è sua sorella". Battuta alla quale il Presidente ha sorriso divertito.
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21:21
L'applauso di Mattarella per Benigni
Roberto Benigni travolge la platea di Sanremo con le sue battute e l'ilarità contagia il palco nel quale Sergio Mattarella e la figlia Laura stanno assistendo al Festival della canzone. Ironizzando sulla longevità della conduzione di Amadeus, il comico premio Nobel chiede al presidente della Repubblica se ritiene costituzionale una tale "presa del potere, una dittatura". Mattarella ride di gusto e scuote il capo. "Il Presidente ha detto di no" nota Benigni. Che poi loda il conduttore per la sua guida del festival.
Era stato annunciato che il Presidente non avrebbe interagito, ma almeno in due momenti Mattarella non ha fatto mancare la sua partecipazione esplicita alla serata. Quando Beningi ha citato il padre Bernardo Mattarella, il Presidente ha sorriso emozionato e si è messo una mano sul cuore. E poi a fine monologo, sia Mattarella, sia la figlia Laura si sono alzati in piedi e hanno applaudito Benigni e la sua "interpretazione" della Costituzione.
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21:09
Selfie con Mattarella. I conduttori in posa per i social
Foto di gruppo con un protagonista speciale tra i conduttori di Sanremo. Chiara Ferragni posta il selfie su Instagram
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21:01
Benigni. "Il quarto mandato ad Amadeus è costituzionale?"
"Presidente, lei è al secondo mandato, Amadeus è al quarto e ha già prenotato il quinto. Le sembra costituzionale?". Roberto Benigni sale sul palco dell'Ariston e rivolge questo ironico interrogativo a Sergio Mattarella, tra il pubblico con la figlia Laura. "Questa è la festa più popolare, più festosa, la musica è la regina delle arti", ha aggiunto il comico toscano.
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20:55
Il pubblico canta 'Fratelli d'Italia' insieme a Morandi
"Io vorrei che cantassimo tutti insieme", dice Gianni Morandi. Il pubblico dell'Ariston resta in piedi e tutti cantano "Fratelli d'Italia" con il coconduttore, in omaggio alla presenza di Sergio Mattarella.
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20:54
Tutto l'Ariston in piedi per Mattarella
Amadeus annuncia la presenza, per la prima volta di un presidente della Repubblica al Festival. Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, prende posto sul palco e viene accolto da una standing ovation.
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20:40
Mattarella è arrivato all'Ariston
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è entrato nel teatro Ariston di Sanremo dove assisterà alla prima serata della kermesse.
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20:38
Ultimo: grande privilegio cantare davanti a Mattarella
"Un grande privilegio cantare davanti al Presidente Mattarella, io amo la musica ed è un grande riconoscimento per la musica che lui sia in sala". Ultimo esprime la sua emozione per la presenza del Capo dello Stato all'Ariston questa sera quando salirà sul palco per presentare 'Alba', uno dei brani favoriti in gara. Dopo la rabbia per il secondo posto nel 2019 dietro a Mahmood, Ultimo si approccia in modo molto pacato alla competizione: "Io favorito? Non è la ragione per cui mi sveglio alla mattina, sono qui per presentare 'Alba' perché eèuna canzone a cui voglio dare questo tipo di esposizione". E poi, ragiona, "ci metterei la firma per avere altri 4 anni come quelli che ho avuto dopo quel secondo posto".
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19:42
Festival in diretta in cinque continenti
La 73/ma edizione del Festival della canzone di Sanremo farà il giro del mondo con Rai Italia. Le cinque serate dal Teatro Ariston verranno trasmesse in diretta e in alcuni palinsesti - quello americano e quello asiatico-australiano - oltre che in diretta saranno trasmesse anche in replica in prima serata 'local time' per permettere agli italiani all'estero e agli appassionati di non perdersi nulla dell'appuntamento canoro più importante d'Italia. Oltre 80 milioni saranno i potenziali telespettatori nel mondo a cui si aggiungeranno, per la prima volta, gli europei fino ad oggi esclusi perché non coperti dal segnale.
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19:23
Salvini: fortunatamente ci saranno solo cantanti
"Stasera inizia il festival di Sanremo. Fortunatamente ci saranno solo cantanti e non si esibiranno altri sul palco". Così il leader della Lega Matteo Salvini sul mancato video messaggio di Zelensky alla kermesse musicale.