AGI - Nel quadro dei contatti avviati sin dal Vertice G7 di Kananaskis a sostegno di un cessate il fuoco a Gaza, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha intensificato il dialogo con diversi leader internazionali. Dopo aver avuto un colloquio con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, la premier ha avuto conversazioni telefoniche con l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, e con il Primo Ministro dello Stato d'Israele, Benjamin Netanyahu. In tutti i colloqui Meloni ha richiamato l'urgenza di giungere a un cessate il fuoco a Gaza che permetta il rilascio degli ostaggi ancora in vita e l'accesso pieno e senza ostacoli della popolazione civile all'assistenza umanitaria.
Nuovo round di colloqui a Doha
Un nuovo round di negoziati indiretti tra Israele e Hamas inizierà oggi in Qatar nel tentativo di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte palestinese vicina ai colloqui. "I mediatori hanno informato Hamas che un nuovo round di negoziati indiretti tra Hamas e Israele inizierà oggi a Doha", ha detto la fonte, aggiungendo che la delegazione del movimento palestinese, guidata da Khalil al-Hayya, si trova già a Doha.
Sabato sera il gabinetto israeliano per la sicurezza si è riunito per discutere del possibile accordo e del futuro dei combattimenti nella Striscia di Gaza e il quadro che ne è emerso non sembra offrire molte speranze. L'ufficio del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato infatti che "le modifiche che Hamas intende apportare alla proposta del Qatar sono inaccettabili per Israele. Ma a seguito di una valutazione della situazione, Netanyahu ha ricevuto istruzioni di accettare l'invito per dei colloqui e di proseguire i negoziati per il ritorno dei nostri ostaggi, sulla base della proposta del Qatar che Israele ha accettato".
Hamas apre ai negoziati
Il movimento islamista, aveva precedentemente annunciato di essere pronto a "iniziare immediatamente" i negoziati sull'ultima proposta di tregua a Gaza, mentre il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che un accordo "potrebbe arrivare" la prossima settimana. Hamas, che è al potere nel territorio, ha dichiarato in una nota di aver presentato "la sua risposta ai mediatori ed è positiva". "Il movimento è pronto ad avviare immediatamente e seriamente un ciclo di negoziati sul meccanismo di attuazione di tale quadro". Secondo una fonte palestinese vicina alle discussioni, la proposta "include una tregua di 60 giorni" durante la quale Hamas rilascerebbe metà degli ostaggi israeliani rimasti in cambio del rilascio dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Il gruppo della Jihad islamica, principale alleato palestinese di Hamas contro Israele nella guerra di Gaza, ha dichiarato di sostenere i negoziati e ha chiesto "ulteriori garanzie" in merito all'attuazione della proposta.
Benjamin Netanyahu, incontrerà Donald Trump domani alla Casa Bianca alle 18:30 ora locale (le 00:30 di martedì in Italia). Lo ha riferito l'ufficio di Netanyahu al Times of Israel. Il premier atterrerà questa sera a Washington.
E Khamenei riappare in pubblico
L'agenzia di stampa iraniana Fars ha riferito che la Guida Suprema della Repubblica Islamica, Ali Khamenei, è riapparsa in pubblico durante un evento per la notte dell'Ashura a Teheran.
L'ufficio di Khamenei ha diffuso un filmato che mostra l'86enne leader mentre fa la sua apparizione a una cerimonia per celebrare l'Ashura, un evento di lutto che ha un profondo significato religioso per i musulmani sciiti. Il Presidente del Parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf, il capo della magistratura Gholam Hossein Mohseni-Ejei e il primo vicepresidente del Presidente Pezeshkian, Mohammad Reza Aref, sono tra coloro che affiancavano Khamenei. I presenti scandivano slogan come "lunga vita" e "il sangue nelle nostre vene è un dono al nostro leader".