AGI - La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Khamenei, di fronte alla possibilità di essere ucciso, ha indicato i tre nomi tra i quale scegliere il suo successore. Lo rivela il New York Times, citando tre fonti a conoscenza dei suoi piani.
Si tratta di un'iniziativa inusuale: la scelta può durare mesi ma in questi tempi di guerra, l'86enne leader della Repubblica islamica ha deciso di dare modo all'Assemblea degli Esperti di scegliere rapidamente il suo successore. Tra i nomi non figura quello del figlio, Mojtaba che si vociferava fosse uno dei favoriti, afferma il Nyt.
Intanto il sito di news Axios rivela che il presidente Trump e il presidente turco Erdoan hanno cercato di organizzare un incontro tra gli Stati Uniti e l'Iran a Istanbul lunedì scorso. Ma il tentativo è fallito dal momento in cui non sono riusciti a contattare e avere l'approvazione della guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, che ha fatto perdere le sue tracce e si è nascosto per timore di essere assassinato.
L'agenzia di stampa filoiraniana Sabreen ha, però, riferito che l'ufficio di Khamenei ha negato che la Guida Suprema dell'Iran abbia nominato un successore.
Vance a Netanyahu: "Gli Usa non vanno coinvolti direttamente"
Israele ha espresso le proprie preoccupazioni ai funzionari dell'amministrazione Trump in quella che viene descritta come una "telefonata tesa".
I funzionari israeliani - scrive 'Haaretz' - hanno affermato di non voler aspettare le due settimane prospettate dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, come termine ultimo per decidere se gli Stati Uniti interverranno nella guerra tra Israele e Iran, hanno affermato le fonti, che hanno parlato a condizione di anonimato.
Il vicepresidente degli Stati J.D. Vance avrebbe replicato, affermando che gli Stati Uniti non dovrebbero essere direttamente coinvolti e insinuando che gli israeliani vorrebbero trascinare gli Usa in guerra, hanno riferito le fonti. Anche il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha partecipato alla chiamata, ha affermato una fonte della sicurezza.
Per Israele hanno partecipato al colloquio il Primo Ministro Benjamin Netanyahu, il Ministro della Difesa Israel Katz e il Capo di Stato Maggiore delle IDF Herzi Halevi.
Israele attacca Shiraz
Israele ha lanciato attacchi contro la città di Shiraz, nel sud dell'Iran, che ospita basi militari, innescando sistemi di difesa aerea, secondo i media iraniani.
"Le difese aeree di Shiraz sono state attivate in alcune zone della città per combattere obiettivi ostili e aerei sionisti", ha riferito l'agenzia di stampa iraniana Mehr.
Israele attacca navi guerra nel porto di Bandar Abbas
I media iraniani hanno riferito che l'Aeronautica Militare israeliana ha colpito il porto di Bandar Abbas, in Iran. Inoltre, è stato riportato che un attacco israeliano ha colpito una base militare a sud di Teheran.
Il portavoce delle Forze armate israeliane riferisce che è in corso un attacco a depositi di droni e a un deposito di armi nell'Iran sudoccidentale, nella zona di Bandar Abbas.
Udite esplosioni nel centro e nel nord di Teheran
Forti esplosioni sono state udite sabato nel centro e nel nord di Teheran. Lo riferisco i giornalisti dell'AFP, quando si sta per concludere il nono giorno della guerra tra Iran e Israele.
L'Idf svela le prove del legame tra Sinwar e Teheran
In un'operazione dell'Idf e dello Shin Bet nel quartier generale sotterraneo situato sotto l'ospedale europeo di Khan Yunis, dove Muhammad Sinwar è stato ucciso, le forze hanno trovato documenti che indicano che negli ultimi mesi la leadership dell'ala militare di Hamas ha continuato i suoi legami con Saeed Izadi, il suo patrono in Iran, ucciso da un attacco israeliano la scorsa notte.
Lo rivela Ynet. Il portavoce dell'Idf ha detto che i documenti mostrano una conversazione tra Sinwar e Izadi che dettagliava il piano Tupan 1, in cui Izadi promuoveva il trasferimento di armi ad Hamas per un valore di circa 21 milioni di dollari, e pianificava di promuovere il piano Tupan 2, che includeva il trasferimento di armi ad Hamas per un valore di circa 25 milioni di dollari. Nessuno di questi piani è stato attuato.
Gli Usa confermano: B-2 in viaggio verso Guam
Funzionari statunitensi hanno confermato a Reuters e al New York Times che l'esercito americano "ha spostato bombardieri stealth B-2 verso la base statunitense sull'isola del Pacifico di Guam". I funzionari hanno detto al Wall Street Journal che non è stato dato alcun ordine di attaccare con gli attentatori, e che si trattava di misure difensive.
Gli Houthi attaccheranno le navi Usa se Washington colpisce l'Iran
I ribelli Houthi hanno annunciato che riprenderanno ad attaccare le navi americane nel Mar Rosso se gli Stati Uniti si uniranno agli attacchi israeliani in Iran.
Uccisa la guardia del corpo di Nasrallah durante l'attacco Idf
L'agenzia di stampa filoiraniana Sabreen, ha riferito che Hussein Khalil, alias Abu Ali Jawad, la guardia del corpo del segretario generale di Hezbollah assassinato Hassan Nasrallah, è stato ucciso in uno degli attacchi in Iran insieme a suo figlio.
Media, eliminato un altro scienziato nucleare a Teheran
Isar Tabatabaei Ghomsheh, uno scienziato nucleare e professore alla Sharif University of Technology, è stato ucciso insieme a sua moglie nella loro casa a Teheran. Lo hanno riferito i media iraniani sabato, senza specificare la data esatta dell'attacco dell'esercito israeliano.
Ghomsheh aveva conseguito un master e un dottorato di ricerca in ingegneria meccanica e nucleare e aveva lavorato per anni nel settore nucleare iraniano, ha scritto l'agenzia di stampa Mehr, descrivendolo come una "figura poco conosciuta, ma di spicco" nel programma atomico del paese.
Per Iran le proposte europee sono irrealistiche
Le discussioni e le proposte avanzate dalle potenze europee all'Iran sul suo programma nucleare a Ginevra erano irrealistiche e insistere su di esse non avvicinerà le parti a un accordo, ha dichiarato a Reuters un alto funzionario iraniano.
"In ogni caso, l'Iran esaminerà le proposte europee a Teheran e presenterà le sue risposte nel prossimo incontro", ha affermato il funzionario, aggiungendo che la rinuncia all'arricchimento dell'uranio è una condizione che porta a un vicolo cieco e che l'Iran non negozierà sulle sue capacita' difensive, incluso il suo programma missilistico.
Unhcr: "La guerra non scateni un'altra crisi di rifugiati"
La guerra tra Iran e Israele non scatenare un'altra crisi di rifugiati in Medio Oriente. È l'appello lanciato dall'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), sottolineando che l'intensita' degli attacchi tra le due parti sta già innescando spostamenti di popolazione in entrambi i Paesi.
"Questa regione ha già sopportato più della sua parte di guerra, perdite e sfollamenti. Non possiamo permettere che un'altra crisi dei rifugiati prenda piede", ha dichiarato il capo dell'agenzia Onu, Filippo Grandi. "È il momento di allentare la tensione. Una volta che le persone sono costrette a fuggire, non c'è una via d'uscita rapida, e troppo spesso le conseguenze durano per generazioni", ha ricordato.