L'analisi del voto vista dai social
Analisi della rete, post voto
- Giorgia meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini
AGI - Concluse le operazioni di voto per le elezioni politiche 2022, i risultati sono chiarissimi e il prossimo 13 ottobre assisteremo all'insediamento ufficiale del nuovo Parlamento, più snello dopo il taglio dei parlamentari (400 deputati e 200 senatori) e all’avvio della diciannovesima legislatura.
La campagna elettorale si è dispiegata anche sui social media, una parte consistente della discussione pubblica delle audience si è sviluppata sulle piattaforme digitali. Che campagna elettorale è stata, quella vista online? Quali sono le caratteristiche delle persone che hanno interagito e pubblicato contenuti, riferiti alla politica, nel mese che ha preceduto il voto?
Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo monitorato le conversazioni e formulato un cruscotto per le comparazioni socio-demografiche degli utenti, che hanno esplicitamente dichiarato, nelle biografie o tramite i contenuti pubblicati, i rispettivi orientamenti politici. Il cruscotto contiene tre parametri – orientamento politico, genere ed età – per ottenere delle raffigurazioni semplici e aggregate, dei risultati.
Sui social il 31% dell’audience ha dichiarato di sentirsi vicina ai partiti di centro-destra e il 27% a quelli del centro-sinistra, mentre le percentuali delle persone vicine al Terzo Polo e al M5S sono molto simili, intorno al 20%.
In tutte le dichiarazioni di voto sono prevalentemente gli uomini a esprimersi, e la fascia di età più rappresentata va dai 18 ai 34 anni. Tuttavia una buona fetta di consenso al Movimento 5 Stelle deriva dalle donne (40%). Confrontando le coalizioni, la generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) sui social è decisamente più vicina al centro-destra, mentre la fascia 45-54 anni aderisce prevalentemente al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle.
Osservando i follower dei leader del centro-destra e del cento sinistra, e gli account di coloro che si dichiarano vicini ai due schieramenti, osserviamo differenze interessanti per quanto riguarda la potenziale viralità dei contenuti pubblicati: infatti tra gli account di persone che vicine al centro-sinistra (27%) troviamo numerose personalità influenti in rete, con molto seguito sulle piattaforme online, in grado potenzialmente di propagare contenuti ad ampie fasce di audience.
L'Italia ha scelto noi e noi non la tradiremo pic.twitter.com/bR4wjovDDd
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) September 27, 2022
La dichiarazione in cui mi assumo le responsabilità del risultato e convoco un Congresso di profonda riflessione sul futuro del Pd.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) September 26, 2022
Congresso al quale non mi candiderò.https://t.co/v0uOuuzw0T
Stringendo il focus sui politici, osservando i diversi stili comunicativi e i target di riferimento, i leader più attivi sono stati Conte, Meloni e Salvini, con il leader del Movimento 5 Stelle che ha raggiunto circa 2,5 milioni di interazioni. La frequenza di pubblicazione dei contenuti di tutti gli account dei partiti e dei leader è progressivamente cresciuta con l’avvicinarsi del 25 settembre, arrivando a pubblicare, in totale, fino 800 post al giorno.
Su Instagram i politici italiani hanno preferito adottare un approccio tradizionale, preferendo le immagini e le card con i punti del programma sul feed, ai video o reel, con l’eccezione di Silvio Berlusconi a Giuseppe Conte.
Durante l’estate, ad agosto, appena scattata la campagna elettorale, Carlo Calenda e Nicola Fratoianni, sono stati i due politici più attivi su Twitter, il leader di Azione ha pubblicato su Twitter quasi 900 post: un ritmo più sostenuto di pubblicazione lo ha avuto solo il segretario di Sinistra Italiana che nello stesso periodo ha pubblicato oltre 1.030 volte.
Proprio Twitter rimane il social di riferimento per seguire e restare aggiornati sul dibattito politico in Italia perciò per limitare i rischi di manipolazione delle informazioni, in vista del voto del 25 settembre, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, sono state fornite fonti verificate e strumenti ufficiali agli utenti, per evitare di farsi ingannare dalle fake news politiche.
Da oggi inizia la collaborazione di @Viminale con @TwitterGov per aiutare i cittadini a trovare informazioni accurate e tempestive sulle #ElezioniPolitiche2022.
— Il Viminale (@Viminale) September 1, 2022
Link allo Speciale: ➡️https://t.co/H2X5C6RDmd pic.twitter.com/nVGZFYZShX
Quando le persone su Twitter hanno cercato contenuti relativi alle elezioni, infatti, il primo risultato trovato è stato un avviso di ricerca per reindirizzare a una pagina dedicata sul sito ufficiale del Ministero dell'Interno. L'iniziativa è stata pianificata per fornire ai cittadini un'adeguata informazione in tempo reale sui canali digitali.
*Analisti: Gaetano Masi, Pietro La Torre. Fabiana Giannuzzi. Giornalista, content editor: Massimo Fellini