Quasi la metà degli italiani riconosce l’importanza di una scelta green in ambito di fornitura energetica: sono ben 25 milioni di consumatori – su 60 milioni di italiani – secondo il primo report di Bain & Company in collaborazione con il WWF Italia. Rispondere alla loro attenzione verso la sostenibilità ambientale è una priorità anche per le istituzioni, come si è visto con il varo del Decreto Rilancio per incentivare gli italiani a riqualificare le proprie abitazioni. Superbonus 110% con cessione del credito e sconto in fattura sono due leve fondamentali per rigenerare il patrimonio immobiliare.
Tra le misure previste, gli incentivi per il fotovoltaico sono tra i più richiesti: la tecnologia per produrre energia dai raggi del sole è infatti, ad oggi, tra le più performanti per quanto riguarda le fonti energetiche alternative. Nata nel 1954 presso i Bell Laboratories american, questa tecnologia è sbarcata in Italia nel 1979 con un impianto installato al Passo della Mandriola nel Cesenate: l’Italia, fin dagli anni 90, è inoltre tra i precursori per l’installazione di questo tipo di impianti con diversi piani incentivanti attivati nel tempo.
Elettricità con meno emissioni di CO2
Ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera senza rinunciare alle prestazioni di un impianto elettrico casalingo performante per le esigenze quotidiane è possibile: ipotizzando una produzione media annuale, di un’abitazione nel Centro Italia, pari a 4233kWh (fonte Portale PVGIS della Commissione europea, inclinazione 30° e azimut 45°), con un impianto base di potenza nominale da 3 kWp, si stima che la quantità di anidride carbonica specifica non emessa sia pari a 296g di CO2 per ogni kWh prodotto ( riferito fattore di emissione della produzione elettrica nazionale 2018, fonte Ispra) per un totale di 1.252 kg di CO2 evitate in un anno. Se si considera il ciclo di vita previsto per la durata media di un impianto, circa 20 anni (con perdita di efficienza dell’impianto dello 0,5% all’anno), la stima complessiva a fine ciclo sarà di circa 23.869 kg di emissioni di CO2 evitate.
L’incentivo per i pannelli solari, con l’ultima versione dell’Ecobonus, risolve anche un altro problema, non di poco conto: quello dei fondi necessari per realizzare un impianto fotovoltaico che, abbinato a una batteria di accumulo energetico, può costare anche 10-15mila euro in funzione della taglia. Dal preventivo alla verifica tecnica, per ottimizzare la progettazione, fino all’installazione dell’impianto – dall’allaccio all’avviamento – è bene sfruttare al massimo le possibilità offerte dal legislatore. Grazie al meccanismo di cessione del credito si può beneficiare immediatamente delle detrazioni fiscali: con il Superbonus 110%, non c’è da sostenere alcuna spesa. Tutto questo con una riduzione dei consumi in bolletta fino al 90% quando l’impianto fotovoltaico è operativo.
Infine c’è la classica domanda che si fa tra vicini di casa, parenti o conoscenti: la mia casa è adatta all’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica? Sono in realtà pochi i requisiti fondamentali per richiedere l’installazione di pannelli solari sfruttando gli incentivi. Il primo requisito è che l’immobile sia una casa singola o bifamiliare con tetto di proprietà: non importa di che tipologia visto che può essere sia piano che inclinato. Indispensabile una buona esposizione della casa durante il giorno: non importa se al Nord, al Centro o al Sud dell’Italia. Importante tenere in considerazione i consumi energetici che possono essere anche limitati: l'investimento di una famiglia tipo può dare vantaggi concreti con consumi a partire da 1.800-2.000 kWh all'anno.
Come funziona un impianto fotovoltaico?
I pannelli fotovoltaici catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica: migliore è la loro esposizione, maggiore è il rendimento energetico. L’energia generata dai pannelli passa attraverso un inverter e viene trasformata in corrente alternata compatibile con gli impianti domestici. L’energia che non si consuma immediatamente viene ceduta alla rete elettrica o conservata in un sistema di accumulo per essere utilizzata in un secondo momento. Con l’installazione dell’impianto c’è un sistema di monitoraggio che controlla 24 ore su 24 l’energia prodotta e quella consumata.
Riassumendo, i vantaggi del fotovoltaico sono davvero tanti: più rispetto per l’ambiente; risparmio sul costo dell’energia grazie all’autoconsumo e valorizzazione del proprio immobile; affidabilità perché un impianto è di semplice manutenzione e di facile modifica; indipendenza grazie all’energia elettrica prodotta e consumata al momento e a quella immagazzinata per utilizzarla in un secondo momento. Incentivi e bonus per i pannelli solari sono da prendere al volo, ma è fondamentale conoscere qualcuno di affidabile per dare mandato di realizzare un impianto fotovoltaico e la gestione di tutta la parte amministrativa tra cessione del credito e detrazioni.
Fotovoltaico 110% di Eni gas e luce
Eni gas e luce, attraverso l’acquisizione di Evolvere, leader in Italia nella generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili, è presente nel mondo del fotovoltaico e al fianco dei clienti che vogliono sfruttare il Superbonus 110%. Con risparmi in bolletta grazie a un investimento sicuro che aumenta il valore dell’immobile. Con la soluzione Superbonus 110% e cessione del credito di Eni gas e luce è possibile ottenere: un impianto fotovoltaico con taglia da 3kw a 10kw; un sistema di accumulo energetico con inverter integrato da 4,8 a 12Kwh; una pompa di calore per la climatizzazione invernale dell’edificio full electric o ibrida; una stazione di ricarica E-start per veicoli elettrici.
Per accedere al Superbonus 110% i requisiti sono: aumento di due classi energetiche dell’immobile, che deve essere un’abitazione mono o bifamiliare, con esecuzione dei lavori entro la fine di giugno 2022.
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