AGI - La diplomazia culturale "rimane una priorità per l'Ambasciata d'Italia in Marocco, in un quadro che integra cultura, economia e cooperazione. Questo approccio è coerente con la visione del Piano Mattei, che assegna un ruolo centrale al bacino del Mediterraneo e all'Africa nella proiezione internazionale dell'Italia", ha dichiarato all'agenzia di stampa NOVA l'Ambasciatore d'Italia a Rabat, Pasquale Salzano.
"I grandi eventi di visibilità internazionale, come la Coppa d'Africa, possono diventare occasioni concrete per rafforzare la presenza culturale dell'Italia e promuovere un'immagine del nostro Paese basata sulla qualità, sulla creatività e sulla capacità di costruire partnership equilibrate e sostenibili", ha sottolineato il diplomatico italiano. Secondo Salzano, "lo sport e l'arte sono entrambi potenti strumenti di soft power perché si rivolgono alle società prima ancora che alle istituzioni".
"In questi giorni, con la Coppa d'Africa in corso in Marocco, questo è particolarmente evidente: i grandi eventi sportivi diventano piattaforme di immagine, partecipazione e competizione internazionale", ribadisce l'ambasciatore italiano a Rabat, specificando che "il percorso che ha portato il Marocco a ospitare prima la Coppa d'Africa e poi, nel 2030, la Coppa del Mondo FIFA, riflette una strategia a lungo termine basata su stabilità, investimenti infrastrutturali e capacità organizzativa. In questo quadro, lo sport si intreccia naturalmente con la cultura, contribuendo a proiettare l'immagine di un Paese affidabile, aperto e lungimirante, sostenuto da istituzioni forti e da una visione di continuità garantita dalla monarchia".
In questo contesto, la mostra "Arte dal vulcano", ha spiegato l'ambasciatore a Nova, "si colloca naturalmente all'incrocio di due importanti anniversari: il 2500° anniversario di Napoli e il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Marocco". La mostra, inaugurata l'8 dicembre a Tangeri, presenta opere di qualità museale di artisti napoletani contemporanei provenienti dalle collezioni pubbliche della città ed è aperta al pubblico fino all'11 gennaio. Salzano ha sottolineato che l'iniziativa si inserisce nell'ambito delle attività promosse dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dei Beni Culturali, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 2500° Anniversario di Napoli.
"Iniziative culturali di questo tipo", ha proseguito l'ambasciatore, "contribuiscono a rafforzare il partenariato tra i due Paesi perché parlano un linguaggio immediato e condiviso, capace di creare relazioni durature". "In questa prospettiva, la diplomazia culturale non è un elemento accessorio, ma una componente sempre più integrata della diplomazia della crescita, come conferma la recente riforma del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presentata dal Ministro Antonio Tajani alla Conferenza degli Ambasciatori italiani nel mondo, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026. Cultura, economia e relazioni politiche lavorano insieme per rafforzare la presenza internazionale dell'Italia e la qualità dei suoi partenariati", ha affermato il diplomatico italiano.
La scelta di Tangeri, città simbolo dell'incontro tra Mediterraneo, Africa ed Europa, e del Palazzo delle Istituzioni Italiane come sede della mostra ha un notevole valore simbolico. "Questo progetto si inserisce nel lavoro della rete italiana nel Paese, incentrata sull'Ambasciata d'Italia a Rabat e composta dal Consolato Generale di Casablanca, dai consolati onorari e dall'Istituto Italiano di Cultura di Rabat. In questo contesto, il recente riconoscimento conferito all'Istituto con il Premio Mercurio Alato conferma la qualità e l'efficacia della presenza culturale italiana in Marocco", conclude Salzano.