AGI - I ministeri dell'Energia e della Salute giordani hanno firmato un accordo per l'installazione di impianti solari termici per il riscaldamento dell'acqua in 33 ospedali pubblici. Il progetto è finanziato in gran parte dall'Italia nell'ambito della cooperazione bilaterale sulla transizione energetica, riporta l'agenzia di stampa giordana Petra. Con un importo complessivo di 3,3 milioni di dinari giordani (circa 4,45 milioni di euro), il programma è finanziato al 90% dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano, mentre il restante 10% è coperto dal Fondo Giordano per le Energie Rinnovabili e l'Efficienza Energetica (JREEEF). L'accordo, firmato alla presenza di alti funzionari di entrambi i ministeri e di rappresentanti degli ospedali coinvolti, rientra nel quadro del programma nazionale giordano per l'efficienza energetica e prosegue la cooperazione italo-giordana già esistente attraverso due progetti congiunti dedicati alla promozione dell'energia solare termica nel Paese. Secondo Petra, il progetto sostituirà i tradizionali sistemi di riscaldamento a gas e a gasolio con impianti solari termici in grado di produrre circa 217.000 litri di acqua calda al giorno. L'obiettivo è ridurre i costi energetici degli ospedali pubblici, diminuire la dipendenza dai combustibili fossili e migliorare la sostenibilità complessiva dei servizi sanitari pubblici.
Il ministro dell'Energia e delle Risorse Minerarie della Giordania, Saleh Kharabsheh, ha descritto l'iniziativa come "una componente chiave della Visione per la Modernizzazione Economica", che mira a espandere l'uso di energia pulita e rafforzare la sicurezza energetica nazionale riducendo la dipendenza dai combustibili importati. Il ministro della Salute Ibrahim Badour ha sottolineato l'importanza strategica dell'accordo per la qualità dei servizi ospedalieri, in particolare nelle aree con elevato consumo di acqua calda, come lavanderie, sale operatorie e unità di sterilizzazione. Secondo il consiglio esecutivo del JREEEF, il progetto sarà implementato in tre fasi: installazione iniziale in nove ospedali, seguita da altri quindici e infine da nove strutture aggiuntive. Il fondo ha inoltre annunciato che il programma includerà la formazione di tecnici locali per garantire la manutenzione e le prestazioni a lungo termine degli impianti.
Le autorità giordane stimano che il progetto genererà un risparmio annuo di circa 300.000 dinari (quasi 400.000 euro) e contribuirà a ridurre le emissioni di anidride carbonica di circa un megaton all'anno, in linea con gli obiettivi nazionali di transizione verso modelli energetici più puliti e di sviluppo di fonti di energia rinnovabile. Questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Giordania. Lo scorso maggio, il ministro Kharabsheh ha lanciato un programma nazionale di sussidi per l'installazione di impianti solari termici e fotovoltaici nel settore residenziale, con l'obiettivo di dotare 12.000 famiglie a basso reddito di impianti solari e aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico del Paese. Tutte queste misure riflettono gli sforzi della Giordania per ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, in linea con la sua visione nazionale di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.