AGI - Si è tenuta oggi a Roma, presso il Westin Excelsior Hotel, una tavola rotonda imprenditoriale Italia-Mozambico, nell'ambito della visita in Italia del presidente del Mozambico Daniel Chapo. L'obiettivo è coinvolgere le aziende italiane nel piano di sviluppo del Mozambico e incoraggiarle a investire in diversi settori, dall'energia all'ingegneria, dall'edilizia alla logistica, dalla tecnologia all'agroalimentare, al fine di contribuire alla diversificazione dell'economia mozambicana. La tavola rotonda è stata organizzata dalla Camera di Commercio Mozambico-Italiana (CCMI), in collaborazione con l'Ambasciata della Repubblica del Mozambico a Roma e Confindustria Assafrica e Mediterraneo.
In apertura dell'incontro, il presidente Chapo ha affermato che il Mozambico è entrato in una nuova fase di sviluppo basata sulla stabilità fiscale, la modernizzazione economica, un ambiente imprenditoriale semplificato, le riforme economiche e lo sviluppo del settore privato. L'Italia può svolgere un ruolo di primo piano nel sostenere questo processo. "Oggi inauguriamo un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali, in quest'anno che segna il 50° anniversario di una sincera amicizia tra i nostri due Paesi. Fin dalla lotta di liberazione nazionale, l'Italia è sempre stata solidale con il Mozambico. Nei momenti difficili, il vostro Paese è stato al nostro fianco, dimostrando una solidarietà che il popolo mozambicano non dimenticherà mai", ha affermato Chapo, ricordando che fu a Roma, nel 1991, che furono firmati gli accordi di pace, che posero fine a sedici anni di guerra civile. "Da allora, Roma è stata il simbolo della nostra rinascita, ed essere qui oggi significa continuare quella storia", ha aggiunto. "Il Mozambico è aperto agli investimenti del settore privato. Il nostro sviluppo non è frutto dell'improvvisazione, ma si basa su una visione chiara, pragmatica e orientata ai risultati. L'obiettivo è diversificare l'economia e creare opportunità per le PMI", ha affermato il capo di Stato mozambicano, sottolineando anche l'importanza di creare infrastrutture moderne e inclusive e di valorizzare il capitale umano.
Come ha sottolineato il sottosegretario Silli, l'Italia ritiene strategico il rafforzamento del partenariato con il Mozambico, in particolare nell'ambito del Piano Mattei, di cui Maputo è un Paese prioritario. "Il partenariato tra Italia e Mozambico poggia già su solide basi, ma il potenziale che possiamo ancora sfruttare è immenso. Vogliamo sostenere le imprese italiane in Mozambico, favorire lo sviluppo dell'industria mozambicana e promuovere una crescita locale inclusiva", ha affermato Silli, sottolineando che, dopo un calo nel 2023, gli scambi commerciali sono tornati a crescere, superando i 424 milioni di euro nei primi otto mesi dell'anno, con un incremento del 20%, e con investimenti diretti pari a quasi 200 milioni di euro. Silli ha poi annunciato la finalizzazione di un nuovo accordo quadro di cooperazione tra i due Paesi.
I rappresentanti di 26 delle maggiori aziende italiane nei settori dell'energia, dell'ingegneria, delle costruzioni, della logistica, della tecnologia, dell'agroalimentare e dell'innovazione hanno partecipato alla tavola rotonda, dove hanno condiviso le loro esperienze. Tra i partecipanti, Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo, Fincantieri, Saipem e altri importanti gruppi privati come Webuild, CMC, Renco, Bonatti e Inalca. Dal Mozambico erano presenti rappresentanti della compagnia energetica nazionale ENH e dell'Agenzia di Regolamentazione dell'Energia. Oggi, il Mozambico è una delle principali destinazioni per gli investimenti italiani in Africa. Aziende come Eni e Saipem hanno svolto un ruolo chiave nel settore energetico mozambicano, in particolare nel progetto Coral Norte FLNG, il cui investimento complessivo supera i 7,2 miliardi di dollari. Altre importanti aziende italiane – Baker Hughes, Renco, CMC Ravenna, Inalca, Ecolibri e Donelli – operano in settori quali energia, edilizia, agroalimentare, logistica, tecnologie sostenibili e progetti a forte impatto socio-economico.