AGI - La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e il governo italiano hanno firmato martedì un accordo per sostenere la transizione dell'agricoltura egiziana verso modelli più sostenibili. Roma contribuirà con 5 milioni di euro al primo programma pilota della BERS dedicato all'agricoltura sostenibile in Egitto, ha annunciato l'istituzione in un comunicato stampa.
La firma ha avuto luogo presso l'Ambasciata d'Italia al Cairo, alla presenza dell'Ambasciatore Agostino Palese e del Vicepresidente della BERS per il Settore Bancario, Matteo Patrone. Il programma sosterrà l'innovazione green nel settore agricolo, in particolare tra le piccole e medie imprese (PMI), facilitando l'accesso a finanziamenti dedicati, tecnologie pulite e assistenza tecnica specializzata. L'iniziativa mira ad affrontare le sfide strutturali a cui l'agricoltura egiziana deve misurarsi: una maggiore esposizione agli effetti dei cambiamenti climatici, la cronica scarsità d'acqua, gli elevati costi iniziali per gli investimenti sostenibili e la persistente riluttanza del sistema bancario a finanziare progetti green. Il programma fornisce prestiti tramite istituti finanziari locali, con incentivi subordinati alla verifica dei benefici ambientali dei progetti. Secondo Patrone, il sostegno italiano "rafforzerà la resilienza e la competitività delle PMI egiziane" promuovendo migliori pratiche ambientali e la diffusione di tecnologie agricole innovative.
Il progetto è in linea con la strategia della BERS in Egitto, incentrata sullo sviluppo del settore privato e sulla transizione verde. È coerente con le priorità del Piano Mattei, la strategia del governo italiano per l'Africa che mira a sostenere la sicurezza alimentare, gli investimenti agricoli e la resilienza climatica in Nord Africa. L'Ambasciatore Palese ha descritto il programma come "una componente chiave del sostegno dell'Italia al settore privato egiziano", sottolineando la natura complementare di agritech, sostenibilità e partnership industriali. Dal 2012, la BERS ha investito oltre 13,8 miliardi di euro in 209 progetti in tutto il Paese.
L'Egitto, identificato come uno dei Paesi prioritari del Piano Mattei, sta inoltre intraprendendo riforme strutturali per attrarre maggiori investimenti esteri e rafforzare il settore privato, in linea con le linee guida dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale. L'obiettivo dichiarato è stabilizzare l'economia, le finanze pubbliche e la moneta nazionale entro il 2030. In questo contesto, la cooperazione italo-egiziana si sta rafforzando attraverso progetti agroindustriali, in particolare nella regione di Alessandria. Questi programmi includono investimenti in tecnologie agricole, sementi, meccanizzazione e formazione professionale, con l'obiettivo di incoraggiare nuove pratiche agricole e migliorare la resilienza del settore agli shock climatici.