AGI - La missione che il vicepremier e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, si appresta a compiere a Riad rappresenta uno dei momenti più rilevanti nelle relazioni bilaterali tra Italia e Arabia Saudita degli ultimi anni. Per due giorni la capitale saudita diventa il baricentro della diplomazia economica italiana, in un passaggio che coniuga politica estera, trasformazione industriale e proiezione internazionale del sistema produttivo nazionale. L’iniziativa si inserisce in una fase cruciale per il Regno, impegnato ad accelerare la trasformazione strutturale prevista da Vision 2030, il vasto programma di modernizzazione che sta ridisegnando la geografia economica e infrastrutturale del Paese.
Al centro della visita vi sono due appuntamenti principali: il Forum Imprenditoriale Italia–Arabia Saudita, che riunirà centinaia di aziende dei due Paesi, e l’inaugurazione della rassegna “Red in Progress. Salone del Mobile. Milano meets Riyadh”, anteprima della prima edizione del Salone del Mobile nel Golfo prevista per il 2026. Sono due iniziative che rispecchiano l’intenzione dell’Italia di consolidare una presenza stabile in uno dei mercati più dinamici del Medio Oriente e di proporsi come partner strategico in settori cruciali della modernizzazione saudita.
Tajani ha recentemente illustrato la cornice politica e strategica di questa missione in un ampio intervento pubblicato da “Arab News”, principale quotidiano anglofono del Regno. Nell’articolo, dal titolo “Italia e Arabia Saudita stanno plasmando un futuro coraggioso e condiviso”, il ministro ha definito la relazione bilaterale “una partnership matura, fondata su stabilità, crescita sostenibile e cooperazione tecnologica”, sottolineando che negli ultimi mesi la collaborazione “non solo si è rafforzata, ma è sbocciata in un’alleanza vibrante, proiettata al futuro”.
A glimpse into the stunning inauguration of “Italy is Fashion”, organized as part of the #Italian #Fashion Days in the World initiative, featuring two different exhibitions, “Fashion Frames” by Stefano Dominella & “Passages of Light” by Mimmo #Cattarinich held at @Lartpur1 pic.twitter.com/gaqgaDdiK4
— Italy in KSA (@ItalyinKSA) November 13, 2025
Sul piano economico, il forum di Riad si colloca in un contesto di forte espansione degli scambi. L’Arabia Saudita è oggi il secondo mercato per l’export italiano nell’area Mena, e negli ultimi cinque anni il commercio bilaterale è aumentato del 67 per cento, con esportazioni italiane cresciute di quasi il 20 per cento annuo dal 2022. Le imprese italiane operano in settori strategici per Vision 2030: infrastrutture sostenibili, mobilità avanzata, progettazione urbana, tecnologie digitali, energia pulita, sicurezza alimentare, economia creativa e sport.
La missione di Tajani arriva in un momento in cui a Riad è in pieno svolgimento un vasto programma di trasformazione urbana: nuove linee metropolitane, smart city, quartieri storici restaurati, distretti culturali e hub tecnologici. Le aziende italiane sono già coinvolte in progetti di punta come Neom, la metropolitana di Riad e gli interventi di riqualificazione di Diriyah, e la visita mira anche a consolidare e ampliare tali partecipazioni.
Un altro pilastro è l’energia. Pur restando uno dei principali produttori mondiali di idrocarburi, il Regno ha intrapreso un percorso di diversificazione verso rinnovabili, idrogeno, smart grids e combustibili verdi. Le imprese italiane dispongono di know-how riconosciuto in questi segmenti, e la missione servirà anche ad avanzare nella preparazione della prima edizione degli Italy–Saudi Arabia Energy Days, prevista per il 2026, nuova piattaforma di cooperazione industriale nel settore energetico.
Amb. Baldocci & @Vale_Valentini_ attended the signature of the MoU btw @Fincantieri & the #Industrial Center of the @mimgov at the presence of H.E. Minister Al-Khorayef. A new step in promoting an advanced, sustainable & high-tech maritime ecosystem in line w/ #Vision2030 pic.twitter.com/XU5P5m3A1o
— Italy in KSA (@ItalyinKSA) October 30, 2025
Il capitolo della difesa avrà un rilievo altrettanto significativo. L’Arabia Saudita punta a sviluppare capacità produttive autonome, con l’obiettivo di internalizzare metà del proprio apparato militare entro il 2030. Le aziende italiane sono attive nei campi dell’aerospazio, dell’elettronica, della sensoristica, della cantieristica navale e della cyberdifesa: settori nei quali il Regno cerca partner tecnologicamente avanzati e affidabili.
Accanto alla dimensione economica, la missione affronta il dossier politico del corridoio India–Medio Oriente–Europa (Imec), firmato nel 2023 ma rilanciato negli ultimi mesi. Tajani ritiene il progetto un asse strategico per connettere Asia ed Europa attraverso un’infrastruttura multimodale per commercio, energia e digitale. Il ruolo saudita è centrale, grazie alla sua posizione geografica e alla capacità finanziaria; l’Italia vuole assumere un ruolo di “porta europea” del corridoio, valorizzando portualità e logistica avanzata.
Infine, un capitolo di crescente importanza è quello delle industrie culturali, oggi parte integrante della diplomazia economica saudita. La collaborazione con il Salone del Mobile mira a rafforzare la presenza del design italiano in un mercato in forte espansione e ad accompagnare la costruzione di una scena culturale nazionale più articolata.
Tajani ha riassunto l’ambizione della missione spiegando che “Italia e Arabia Saudita possono offrire un esempio globale di cooperazione, innovazione e prosperità”. A Riad, il ministro arriva con un messaggio chiaro: l’Italia non vuole essere un semplice fornitore, ma un partner stabile nello sviluppo del nuovo volto del Regno.