AGI - Una visione condivisa, due percorsi imprenditoriali di successo e un obiettivo comune: creare valore attraverso l'innovazione e la cooperazione tra Italia e Tunisia. Nasce così Wafra Agricole, una joint venture che unisce le competenze industriali e legali dell'italiana Irene Bonassisa, amministratore delegato del Gruppo Bonassisa, con le competenze tecnologiche e strategiche del tunisino Mondher Ben Ayed, fondatore di Tmi, gruppo leader nel settore tecnologico. Il progetto, in linea con il Piano Mattei per l'Africa e l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, mira a creare un modello agricolo innovativo e sostenibile in Tunisia, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione economica euro-mediterranea e promuovere l'empowerment locale, in particolare per donne e giovani.
La storia di Irene Bonassisa inizia in una piccola azienda familiare in provincia di Foggia, che è cresciuta fino a diventare un leader nazionale nel settore petrolifero e del gas. Il Gruppo Bonassisa, fondato dal padre di Domenico Bonassisa, ha collaborato con colossi come Eni, Snam e Saipem, specializzandosi nella manutenzione e sicurezza dei pozzi petroliferi. Nel tempo, l'azienda ha diversificato le sue attività, creando anche un laboratorio di ricerca e sicurezza alimentare, che oggi impiega oltre 150 persone e serve clienti di fama internazionale. Con il passaggio di testimone, le tre figlie di Domenico Bonassisa hanno modificato la strategia aziendale, puntando sull'internazionalizzazione e con un particolare interesse per l'Africa.
Uno dei pilastri di Wafra Agricole è proprio l'emancipazione delle donne e dei giovani. Durante un viaggio in Tunisia, l'amministratore del Gruppo Bonassisa ha incontrato Mondher Ben Ayed, imprenditore e ingegnere informatico di Sfax, laureato in ingegneria elettrica e con un dottorato presso l'Università di Rochester negli Stati Uniti. Da questo incontro tra Irene Bonassisa e Mondher Ben Ayed è nato Wafra Agricole, un progetto che coniuga tecnologia, sostenibilità e impatto sociale. L'azienda, fondata un anno fa, ha già avviato un'attività di 200 ettari nella regione di Béja, nella Tunisia nord-occidentale, dove vengono applicate tecniche avanzate di agricoltura sostenibile: irrigazione solare computerizzata, riduzione del consumo di acqua, utilizzo di fertilizzanti naturali e coinvolgimento di esperti internazionali.
Wafra Agricole rappresenta, in miniatura, ciò che Italia e Tunisia stanno cercando di costruire a livello macroeconomico: una partnership paritaria, sostenibile e lungimirante. Con radici nella Puglia più autentica e ramificazioni che si estendono fino al cuore dell’Africa, Wafra Agricole si propone come un laboratorio vivo di cooperazione euromediterranea, dove la tecnologia incontra la terra e dove l’azienda diventa strumento di crescita condivisa.