AGI - Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha presentato a Napoli l'iniziativa MaCoReSi (Maternità Consapevole, Responsabile e Sicura). Finanziato con 2,1 milioni di euro dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), questo progetto è uno strumento innovativo e incentrato sul genere, volto a promuovere l'uguaglianza, l'emancipazione delle donne e la tutela della loro salute riproduttiva in Tanzania.
L'iniziativa sarà realizzata dall'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli in collaborazione con il Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari e l'ONG Medici con l'Africa (CUAMM). L'iniziativa mira a migliorare l'accesso a servizi di salute materna e riproduttiva di qualità in Tanzania, intervenendo nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle complicanze ostetriche. "La collaborazione con le università e la società civile è ormai un elemento chiave della cooperazione italiana, in particolare nel settore sanitario", ha affermato il Vice Ministro. Università come l'Università di Padova e l'Università Cattolica del Sacro Cuore stanno inoltre collaborando con il CUAMM al progetto per migliorare i servizi sanitari di base e la salute materno-infantile in Costa d'Avorio e Burkina Faso.
Il CUAMM, partner storico della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, sta inoltre collaborando con il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) per il potenziamento di un ospedale pediatrico nella Repubblica Centrafricana. Queste iniziative sono sostenute dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo, con un impegno complessivo che attualmente supera i 25 milioni di euro, ha spiegato Cirielli. Attraverso la collaborazione con Medici d'Africa, MACORESI prevede diverse azioni, di carattere clinico e sanitario, volte a rafforzare i servizi ostetrici e specialistici per il trattamento della fistola ostetrica, e iniziative educative e informative per sensibilizzare le comunità e le istituzioni sulla salute sessuale e riproduttiva, la lotta allo stigma e alla discriminazione e la prevenzione della violenza di genere.
Sono inoltre previste iniziative istituzionali volte a rafforzare la governance, l'advocacy e le reti di collaborazione tra ospedali, autorità e società civile. Con questa iniziativa, l'Università Vanvitelli conferma il suo impegno non solo nella didattica e nella ricerca, ma anche nella sua "terza missione", che mira a trasferire conoscenze e buone pratiche oltre i suoi confini. La Tanzania, anch'essa tra i Paesi target del Piano Mattei, è un partner sempre più importante nella strategia di cooperazione italiana, con un portafoglio di iniziative in corso per un valore di oltre 40 milioni di euro tra finanziamenti e sovvenzioni. Queste iniziative spaziano dalla sanità alla formazione professionale nel settore turistico, compresi importanti progetti a supporto dell'industria del caffè in Africa, integrati nel Piano Mattei italiano - di cui la Tanzania è uno dei cinque Paesi pilota - e nel Global Gateway dell'Unione Europea.