AGI - L'Italia ha inaugurato un nuovo ufficio di cooperazione a Lusaka, con l'obiettivo di rafforzare i partenariati con Zambia e Malawi. Inaugurato il 12 settembre presso l'Ambasciata d'Italia a Lusaka, l'ufficio fungerà da hub regionale focalizzato su progetti di sviluppo, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente i legami bilaterali e fornire maggiore visibilità e supporto alle iniziative finanziate dalla Cooperazione Italiana in Malawi. L'inaugurazione si è svolta nell'ambito della missione di accertamento "Global Gateway: African Climate Summit and the Lobito Corridor", a testimonianza del forte impegno dell'Italia per lo sviluppo sostenibile nell'Africa australe.
Alla cerimonia hanno partecipato l'Ambasciatore d'Italia in Zambia Enrico De Agostini, il Direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Marco Riccardo Rusconi e il Capo dell'Ufficio AICS di Maputo Paolo Enrico Sertoli, insieme a membri del corpo diplomatico accreditato in Zambia; rappresentanti di organizzazioni della società civile italiana; delegati della missione Global Gateway; e alti funzionari del governo zambiano. L'AICS era inoltre rappresentata da Paula Abenante, Responsabile Africa; Luciana Andreini, Capo dell'Ufficio AICS di Lusaka; e Miguel Almeida, Responsabile Comunicazione dell'Ufficio AICS di Maputo.
Come ha sottolineato Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell'AICS, "l'Italia è presente in Zambia da oltre sessant'anni, ma ciò che è mancato negli ultimi trent'anni è stata una cooperazione allo sviluppo strutturata e uno spazio fisico dedicato per coordinare il nostro crescente impegno. Oggi, con l'apertura di questo ufficio, apriamo un nuovo capitolo", ha affermato. Nel suo discorso di benvenuto, l'Ambasciatore De Agostini ha affermato che, "sebbene la firma di un accordo quadro di cooperazione bilaterale sia ancora in sospeso, stiamo già portando avanti iniziative concrete, pienamente in linea con i principi del Piano Mattei". Queste iniziative includono un investimento di 6 milioni di euro nelle province del Nord e del Copperbelt, nell'area del Corridoio di Lobito, volto a ripristinare gli ecosistemi degradati, rafforzare le filiere di miele, legumi e funghi e promuovere modelli economici inclusivi. Allo stesso tempo, il progetto AIM Zambia affronterà le gravi conseguenze del fenomeno El Niño rafforzando la resilienza attraverso interventi nei settori dell'agricoltura, della nutrizione, dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari e dell'inclusione sociale.
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L'Italia e lo Zambia vantano una partnership che risale a prima dell'indipendenza del Paese nel 1964, basata su iniziative storiche come la costruzione della diga di Kariba negli anni '50 da parte di un consorzio di aziende italiane, l'assemblaggio di automobili FIAT a Livingstone e la raffineria di Indeni, realizzata dall'AGIP. Alitalia ha inoltre svolto un ruolo chiave nella creazione di Zambia Airways e nell'addestramento dei suoi piloti. I legami bilaterali si sono ulteriormente rafforzati negli ultimi anni: la visita del Presidente Sergio Mattarella nel 2022 ha ribadito l'impegno dell'Italia nei confronti dello Zambia, confermato dalla successiva visita del Presidente Hakainde Hichilema a Roma nel novembre 2023. Nel giugno 2024, a seguito della missione di una delegazione italiana di alto livello guidata dal Direttore Generale Stefano Gatti, lo Zambia è stato designato Paese prioritario per la cooperazione italiana e posto sotto il coordinamento della sede centrale dell'AICS a Maputo. Per quanto riguarda le attività in Malawi, l'ufficio sarà responsabile delle iniziative finanziate dalla Cooperazione Italiana, in particolare nei settori dell'agricoltura sostenibile, della salute e dello sviluppo della filiera del caffè.