AGI - A bordo della nave San Giusto, giunta a Casablanca nell'ambito della campagna di addestramento estiva degli allievi dell'Accademia Navale di Livorno, l'Ambasciatore d'Italia in Marocco, Pasquale Salzano, ha commemorato pubblicamente per la prima volta il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. "Quest'anno ha un significato speciale per Italia e Marocco: nel 2025 celebreremo il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. È la prima volta che si commemora questo anniversario e il fatto che si svolga qui, a bordo della nave San Giusto nel porto di Casablanca, conferisce a questo momento un significato speciale e un valore simbolico particolarmente forte", ha affermato il diplomatico.
Nel suo discorso, Salzano ha sottolineato il valore formativo della campagna, definendola "una vera e propria scuola di vita, dove si impara la disciplina, il senso di responsabilità, lo spirito di squadra e il valore del servizio". Rivolgendosi direttamente agli studenti, ha aggiunto: "Fate tesoro di ogni esperienza che fate a bordo. Vi accompagnerà per tutta la vostra carriera e vi renderà ufficiali capaci non solo di guidare, ma anche di ispirare". A bordo 122 studenti del secondo anno e circa 300 militari, tra cui giovani provenienti da Paesi amici del Mediterraneo, a conferma della vocazione internazionale della campagna. "Professionisti e giovani che, con il loro impegno e la loro dedizione, esemplificano al meglio il saper fare italiano", ha osservato l'ambasciatore, sottolineando che le unità navali rappresentano "un formidabile strumento di diplomazia navale, in grado di rafforzare le relazioni internazionali e favorire la reciproca comprensione a livello culturale e sociale".
Salzano ha dedicato un passaggio al ruolo delle Forze Armate, e in particolare della Marina Militare: "Non solo strumenti di addestramento ed eccellenza professionale, ma anche risorsa fondamentale per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale. La loro presenza in mare è motivo di orgoglio per l'Italia e segno tangibile del contributo che il nostro Paese offre alla comunità internazionale". L'ambasciatore ha fatto riferimento anche alla dimensione storica e culturale: "Così come la storica Amerigo Vespucci ha svolto negli anni il ruolo di ambasciatrice galleggiante del Made in Italy, promuovendo cultura e creatività nei porti di tutto il mondo, la nave San Giusto rappresenta oggi una testimonianza concreta di professionalità e identità italiana in mare". Infine, ha evidenziato la comune prospettiva geopolitica: "Italia e Marocco sono chiamati a collaborare per fare del Mediterraneo non un confine, ma un ponte di cooperazione, sicurezza e sviluppo condiviso".
Il discorso si è concluso con una nota personale: "Per me, che ho assunto le mie funzioni di Ambasciatore d'Italia presso il Regno del Marocco esattamente due mesi fa, il 4 luglio, è motivo di particolare orgoglio che il mio primo intervento pubblico avvenga in una cornice così significativa per la nostra storia e per i nostri rapporti con il Marocco. In questo spirito di amicizia, professionalità e orgoglio nazionale, estendo a tutti voi il tradizionale augurio dei marinai: venti favorevoli e mare calmo". La visita si è conclusa con i ringraziamenti al comandante, Capitano di Vascello Salvatore D'Avena, nonché a tutto l'equipaggio della nave San Giusto e alle autorità marocchine per l'accoglienza riservata.