AGI - Nell'ambito della missione imprenditoriale organizzata da Confimprese Italia, il presidente del polo imprenditoriale italo-tunisino Delta Center, Sandro Fratini, ha partecipato a Expo 2025 di Osaka, in rappresentanza delle aziende italiane in Tunisia impegnate nello sviluppo delle relazioni economiche con l'Africa. In questa occasione, Fratini ha tenuto un discorso in cui ha sottolineato la centralità del continente africano come nuovo polo di crescita globale e il ruolo strategico della Tunisia come porta d'accesso privilegiata ai mercati africani. Investire in Africa, ha affermato, "significa permettere alle nostre imprese di crescere ed espandersi, offrendo al contempo ai Paesi africani l'accesso a know-how, tecnologie e modelli organizzativi in grado di rafforzarne la competitività".
Nel corso della giornata, secondo quanto riportato da un comunicato stampa del Delta Center, Fratini ha visitato il padiglione italiano, dove ha incontrato Filippo Manara, Console Generale d'Italia a Osaka, con il quale ha discusso dell'importanza di rafforzare la presenza italiana in contesti internazionali strategici come l'Expo. Ha poi visitato il padiglione tunisino, dove ha incontrato Sami Hassene, Direttore del Dipartimento Markets Approach di Tunisie Export, con il quale ha discusso delle nuove prospettive di cooperazione economica e del ruolo della Tunisia come piattaforma naturale di accesso all'Africa.
Il discorso del Presidente del Delta Center rientra nei preparativi per l'evento Investment Africa 2025, che si terrà a Tunisi dal 25 al 27 settembre. Questo incontro avrà una dimensione operativa, con incontri B2B, visite aziendali e opportunità di scambio diretto tra imprenditori italiani e tunisini. "Il futuro appartiene a chi costruisce ponti, non a chi erige muri", ha affermato Fratini, ricordando la missione del Delta Center: consolidare un ponte stabile tra Europa e Africa, al servizio delle imprese e delle comunità imprenditoriali.
La scorsa settimana, Aslan Berjeb, presidente della Confederazione tunisina delle imprese cittadine (CONECT), ha dichiarato all'Agenzia Nova che Italia e Tunisia condividono una responsabilità e un'opportunità storica, ovvero "fare del Mediterraneo non una linea di demarcazione, ma una piattaforma per uno sviluppo comune verso l'Africa". Il Paese nordafricano, secondo Berjeb, desidera rafforzare "con l'Italia una cooperazione economica capace di andare oltre il commercio, costruendo alleanze industriali e tecnologiche che valorizzino gli accordi del Mercato comune per l'Africa orientale e meridionale (COMESA) e dell'Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA)".
Non si tratta solo di attrarre investitori italiani, ma anche di condividere know-how, innovazione e visione per aprire congiuntamente nuovi mercati africani, dove la Tunisia gode di credibilità, fiducia e di un ruolo riconosciuto di ponte naturale tra i continenti. È proprio questo l'obiettivo dell'iniziativa Investment Africa 2025 promossa dal centro d'affari italo-tunisino Delta Center, da Confimprese Italia e da Confimprese Tunisia, in collaborazione con Conect. Inoltre, il presidente di Conect ha rivelato che "gli incontri previsti in Tunisia metteranno in luce aziende e PMI tunisine attive in settori strategici come sanità e farmaceutica, materiali da costruzione, istruzione superiore e formazione professionale, agricoltura e agroalimentare, tecnologie digitali, studi e consulenza, manifatturiero e ingegneria meccanica, nonché tessile e abbigliamento di alta gamma".