AGI - Un generale russo, Fanil Sarvarov, è rimasto ucciso nell'esplosione di un'autobomba a Mosca. Sarvarov era a capo del Dipartimento di addestramento operativo dello stato maggiore delle Forze Armate della Federazione Russa. Lo riferisce l'agenzia stampa Tass e la notizia è stata confermata dalla rappresentante ufficiale del Comitato investigativo, Svetlana Petrenko, secondo la quale l'ordigno deflagrato era installato sotto il pianale dell'auto.
"Secondo le prime indagini, la mattina del 22 dicembre, un ordigno installato sotto il pianale di un'auto è stato fatto esplodere in via Yaseneva a Mosca. A causa delle ferite riportate, il capo del dipartimento di addestramento operativo dello stato maggiore delle Forze Armate della Federazione Russa, il tenente generale Fanil Sarvarov, è morto", ha affermato.
Fanil Sarvarov, Head of the Operational Training Department of the Russian armed forces, was blown up in a car in Moscow and died.
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) December 22, 2025
Sarvarov took part in Russia's full-scale invasion into Ukraine, took part in wars in Chechnya and Syria. pic.twitter.com/Cp8ORUR5Ki
Le autorità russe hanno aperto un'inchiesta per "omicidio" e "traffico di esplosivi", nell'ambito di una delle piste indagate "collegata" ai "servizi speciali ucraini". Dall'inizio dell'offensiva russa contro il vicino ucraino nel febbraio 2022, Kiev è stata ripetutamente accusata di aver condotto attacchi mirati contro personalità e ufficiali militari russi sia in Russia che nelle aree occupate da Mosca in Ucraina.
Putin critica i servizi segreti
Informato dell'atto terroristico, il presidente russo, Vladimir Putin, ha criticato i servizi segreti russi per la loro incapacità di proteggere gli alti ufficiali militari. Secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, i servizi di sicurezza hanno "immediatamente informato" il leader del Cremlino dell'omicidio del capo della direzione di addestramento operativo dello Stato Maggiore russo, il tenente generale Sarvarov. La portwvoce del Comitato Investigativo Russo (Irc) ha precisato su Telegram che l'esplosione è avvenuta in un parcheggio a 150 metri dall'abitazione del generale, che ha combattuto in Cecenia e Siria, tra gli altri conflitti.
Il quotidiano Kommersant ha riferito invece che l'esplosione è stata causata da una mina magnetica posizionata sotto la parte inferiore dell'auto. Secondo diversi canali Telegram, il generale ha percorso diverse centinaia di metri a bordo della sua auto prima che l'ordigno esplosivo esplodesse. Petrenko ha indicato, inoltre, che investigatori ed esperti forensi dell'ufficio centrale dell'Irc sono già stati inviati sul posto. "L'esame della scena è in corso.
Gli investigatori condurranno le necessarie analisi forensi e sugli esplosivi. I testimoni vengono interrogati e le riprese delle telecamere di sicurezza vengono esaminate", ha affermato. L'Irc ha pubblicato su Telegram un video dell'auto danneggiata, che mostra tracce del sangue della vittima.
Gli attacchi mirati di Kiev
Nell'agosto 2022, un'autobomba ha ucciso Daria Dugina, figlia dell'ideologo ultranazionalista Alexander Dugin. Nell'aprile 2023, un blogger militare russo, Maxim Fomin, è rimasto ucciso nell'esplosione di una statuetta in un caffè di San Pietroburgo.
Nel dicembre 2024, il comandante delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica russe, Igor Kirillov, è stato ucciso dall'esplosione di uno scooter elettrico con una trappola esplosiva a Mosca, un assassinio rivendicato dai Servizi di Sicurezza Ucraini (Sbu).
Più recentemente, ad aprile, il generale Yaroslav Moskalik, vice capo della direzione operativa principale dello Stato Maggiore russo, è stato ucciso in un attentato con autobomba vicino a Mosca.