AGI - Organizzare al più presto un vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky e arrivare alla pace tra Russia e Ucraina senza passare per un cessate il fuoco. Sono i due obiettivi che Donald Trump intende porsi dopo il vertice di ieri in Alaska che definisce "una giornata fantastica e di grande successo".
"L'incontro con il presidente russo è andato molto bene, così come la telefonata a tarda notte con il presidente ucraino e diversi leader europei, tra cui l'autorevolissimo Segretario Generale della Nato" ha scritto Trump in un post su Truth.
"Tutti hanno deciso che il modo migliore per porre fine alla terribile guerra tra Russia e Ucraina è quello di giungere direttamente a un accordo di pace, che porrebbe fine alla guerra, e non a un semplice cessate il fuoco, che spesso non regge". Trump ha confermato che Zelensky sarà a Washington "nello Studio Ovale", lunedì pomeriggio. "Se tutto andrà per il meglio, fisseremo un incontro con il presidente Putin. Potenzialmente, milioni di vite saranno salvate". Secondo il New Tork Times, all'appuntamento di lunedì sono stati invitati a partecipare anche i leader europei."Trump ha detto ai leader europei di sostenere un piano per mettere fine alla guerra in Ucraina cedendo alla Russia il territorio non conquistato invece di tentare un cessate il fuoco", scrive ancora il New York Times.
Secondo quanto riferito da un funzionario informato sul contenuto dell'ultima telefonata tra Trump e Zelensky, il presidente ucraino cercherà di chiarire la proposta del presidente americano, durante la sua visita a Washington. Kiev vuole capire perchè Trump abbia improvvisamente abbandonato la richiesta che un cessate il fuoco preceda i negoziati, ha affermato il funzionario, e non ha le idee chiare su quali garanzie di sicurezza i partner della Nato potrebbero fornire.
Comunque il bilancio delle tre di ore vertice di ieri in Alaska tra Trump e Putin è stato di quello di colloqui utili, costruttivi, caratterizzati da grande rispetto, con nuove intese e affari da raggiungere e far ripartire, anche se di pace tra Russia e Ucraina al momento non si può proprio parlare. "Si apre finalmente uno spiraglio per discutere di pace in Ucraina. L'Italia sta facendo la sua parte insieme ai suoi alleati occidentali", è stato il primo commento della premier Giorgia Meloni.
I leader europei: "No a decisioni senza Kiev. No al veto di Mosca sulla Nato"
"È chiaro che l'Ucraina deve disporre di garanzie di sicurezza incondizionate per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza. La Coalizione dei volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo. Non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla loro cooperazione con paesi terzi. La Russia non può avere diritto di veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato. Spetterà all'Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza". È quanto si legge nella dichiarazione congiunta dei leader europei dopo il vertice tra Trump e Putin e i colloqui avuti oggi con il presidente Usa.
Media, Trump: "Putin vuole un accordo globale non il cessate il fuoco"
Trump ha detto a Zelensky e ai leader della NATO che Putin non vuole un cessate il fuoco e preferisce un accordo globale per porre fine alla guerra. Lo scrive sui social il giornalista di Axios Barak Ravid. Secondo una fonte intervenuta durante la chiamata, Trump ha affermato: "Penso che un accordo di pace rapido sia meglio di un cessate il fuoco".
Trump al telefono con Zelensky e leader Ue
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato questa mattina con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e con i leader europei per discutere del vertice con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea.
Trump ha parlato per più di un'ora con Zelensky, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il segretario generale della NATO Mark Rutte e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha aggiunto il portavoce. Secondo la presidenza ucraina, Trump ha parlato prima con Zelensky e poi si sono uniti alla chiamata anche gli altri leader europei. La Casa Bianca ha confermato la chiamata.
Giorgia Meloni ha preso parte alla telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i leader europei in merito all'incontro che il presidente Usa ha avuto ieri in Alaska con il presidente russo Vladimir Putin. Lo fanno sapere fonti di palazzo Chigi.
Zelensky: "Sosteniamo la proposta Trump per un incontro trilaterale
"Sosteniamo la proposta del Presidente Trump di un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. L'Ucraina sottolinea che le questioni chiave possono essere discusse a livello di leader e che un formato trilaterale è adatto a questo scopo", ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Collaboratore Putin sul prossimo incontro, decideremo cosa fare
"Al momento, il presidente degli Stati Uniti ha detto che chiamerà i suoi colleghi e discuterà con loro i risultati dei negoziati in corso" "e poi decideremo cosa fare". Lo dice a Channel One il collaboratore di Vladimir Putin, Yuri Ushakov, riguardo a un eventuale prossimo incontro tra i due leader. "Non lo so ancora", ha risposto l'assistente del leader russo alla domanda su quando potrebbe svolgersi un nuovo faccia a faccia tra i due, lasciando intendere che non è scontato un secondo round.
Trump, Putin e Zelensky mi vogliono al prossimo incontro
Il presidente Donald Trump ha detto che sia il presidente russo Vladimir Putin che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vogliono che partecipi a un futuro potenziale incontro tra i due leader per discutere un percorso di pace. "Entrambi mi vogliono li'", ha detto Trump in un'intervista a Fox News. "Entrambi mi vogliono li', e io ci sarò". Alla domanda se fosse fiducioso che la pace possa avvenire in un periodo di tempo relativamente breve, Trump ha risposto: "Abbastanza breve, si'".
Nessun accordo immediato per la pace
"Non c'è accordo finché non c'è un accordo", ha scandito Donald Trump davanti ai giornalisti. Un modo indiretto per ammettere che oggi quella pace tanto desiderata non è stata raggiunta. Nessun cessate il fuoco. Nulla di tangibile da segnalare, sebbene durante il volo da Washington ad Anchorage, in Alaska, il presidente degli Stati Uniti aveva dichiarato che la fine della guerra era il suo obiettivo dal summit con Putin e che se non l'avesse ottenuto oggi "non sarebbe stato felice". E il risultato di questa sera, dopo le dichiarazioni, non può effettivamente renderlo contento e soddisfatto.
Reazioni e valutazioni sul summit
"Stanco, deluso, ma anche deludente", così a caldo lo hanno descritto i media americani, che invece riconoscono in Putin il vero vincitore dell'incontro, a cui Trump ha concesso sin dalla mattinata tappeto rosso, aerei da combattimento e tanta gentilezza. Il leader del Cremlino, che dopo sette anni è tornato a dichiarare alla stampa accanto a un presidente americano, ha preso la parola per primo e ha parlato per quasi nove minuti, oltre il doppio di quanto ha parlato il suo omologo statunitense.
Putin e la visione del dialogo con gli Stati Uniti
"C'è stata un'atmosfera costruttiva", così ha esordito Putin, annunciando la costruzione di un nuovo dialogo con gli Stati Uniti. Washington che per Mosca è - ha detto il presidente russo - da sempre un alleato fondamentale, un "vicino stretto", con cui sono stati sconfitti in passato "nemici comuni", e che - sempre secondo il leader russo - con Trump torneranno a essere buoni. Trump che con la sua presenza "non avrebbe mai fatto scoppiare la guerra", ha aggiunto Putin. Conflitto che tuttavia ancora non vedrà lo stop, perché di un accordo per la fine delle ostilità con Kiev, "nazione sorella con le stesse radici", secondo le parole del presidente russo, non è ancora il tempo. "Come ho detto - ha sottolineato Putin - la situazione in Ucraina riguarda minacce ben più ampie alla nostra sicurezza".
Prospettive future
E quando la palla è passata a Trump, quest'ultimo ha espresso praticamente gli stessi identici concetti, aggiungendo che avrebbe parlato immediatamente con "la NATO e con Zelensky", ma senza mai accennare a un cessate il fuoco. "Rimangono davvero pochissimi punti, di cui uno importante", ha aggiunto. E dopo appena tre minuti e mezzo, Trump ha terminato il suo discorso, non prima di aver ringraziato ed espresso il desiderio di un nuovo incontro con Putin, da cui è arrivato immediatamente l'invito di svolgerlo a Mosca. "Oh, è interessante. Sarò un po' criticato per questo, ma immagino che possa succedere", ha risposto Trump.
Fatto questo, che qualora dovesse verificarsi, comporterebbe la quasi scontata assenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un'ultima stretta di mano tra i due leader davanti alle telecamere, ha chiuso il sipario, lasciando sorpresi i pochi giornalisti presenti in sala, abituati alle sue lunghe interviste, ma che oggi non hanno ricevuto alcuna risposta dal solito loquace presidente. Del vertice per ora resta l'ultima immagine di entrambi che lasciano il palco, con alle spalle lo sfondo contrassegnato dalla scritta: "Perseguire la pace". Ma di piani per quella pace, dal tanto atteso vertice dell'Alaska, per ora non c'è ombra.
Lo speciale sul vertice di Anchorage
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