AGI - La riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu su Gaza, dopo l'annuncio del piano di Israele sulla città, è stata posticipata a domenica, alle 10. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha messo in guardia Israele, attraverso una portavoce, del pericolo di "una pericolosa escalation" che "rischia di peggiorare le conseguenze già catastrofiche per milioni di palestinesi".
La decisione di Benjamin Netanyahu di ordinare all'esercito israeliano di prendere il controllo di Gaza per "sconfiggere" Hamas ha provocato un'ondata di indignazione in tutto il mondo. Guterres ha avvertito che "potrebbe portare a spostamenti forzati, uccisioni di massa e distruzione, esacerbando l'inimmaginabile sofferenza della popolazione palestinese di Gaza".
L'esercito israeliano si prepara fra le critiche della comunità internazionale, a prendere il controllo di Gaza City, la città più grande del territorio palestinese, con l'obiettivo di "sconfiggere" Hamas e ottenere il rilascio degli ostaggi. Dopo 22 mesi di guerra, il primo ministro Benjamin Netanyahu sta subendo forti pressioni da parte di Israele e dall'estero affinché ponga fine alla sua offensiva nella Striscia di Gaza, dove, secondo l'ONU, oltre due milioni di palestinesi rischiano di morire di "fame". Secondo il piano approvato dal gabinetto di sicurezza israeliano, l'esercito "si sta preparando a prendere il controllo di Gaza City", una città in gran parte distrutta nel nord del territorio, "distribuendo nel contempo aiuti umanitari alla popolazione civile al di fuori delle zone di combattimento".
Dopo l'annuncio del piano, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di tenere una riunione di emergenza su Gaza che si svolgerà quindi domenica alle 10.
Il piano di Israele per Gaza
Oltre al disarmo di Hamas e al ritorno di "tutti gli ostaggi, vivi e morti", il piano mira a smilitarizzare la Striscia di Gaza e a porla sotto il controllo israeliano prima dell'istituzione di "un'amministrazione civile" che "non sia nè Hamas nè l'Autorità Nazionale Palestinese". Il primo ministro israeliano ha sottolineato che non si vuole occupare Gaza, ma "liberare Gaza da Hamas", che governa il territorio dal 2007. L'esercito "si sta già preparando per la piena attuazione del piano", ha affermato il ministro della Difesa Israel Katz. Dalla Germania, uno degli alleati più fedeli di Israele, all'Unione Europea, alla Francia, alla Cina e a molti paesi musulmani, l'annuncio di questo piano ha suscitato la condanna internazionale.