AGI - L'ora X sono le 12 di oggi, le 18 italiane. L'annuncio arriva direttamente dal presidente americano Donald Trump che, su Truth fissa l'orario in cui partiranno le prime lettere sui dazi. Non solo: il tycoon minaccia tariffe doganali aggiuntive del 10% a tutti quei Paesi che si "allineeranno" con i Brics che, riuniti a Rio de Janeiro, hanno espresso forte preoccupazione per le politiche tariffarie del presidente Usa.
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha spiegato che se non si raggiungerà un accordo con gli Stati Uniti nei prossimi giorni, i dazi - fino al 50% - annunciati all'inizio di aprile e poi sospesi in attesa dei negoziati, entreranno in vigore il primo agosto. In precedenza la scadenza era stata fissata per il 9 luglio, ma è stato lo stesso Trump venerdì scorso a spiegare che i Paesi interessati avrebbero iniziato a pagare le nuove tariffe dal prossimo primo agosto.
Le trattative con Bruxelles
Sembrano aprirsi spiragli per l'Europa: Bessent ha infatti giudicato positivo il negoziato con l'Unione europea, che sta "facendo ottimi progressi" dopo un "inizio lento". Prima di lasciare il New Jersey per far rientro a Washington, dove oggi incontrerà il primo ministro israeliano Netanyahu, Trump ha spiegato che oggi "invieremo lettere relative agli accordi commerciali. Potrebbero essere 12, forse 15... e abbiamo anche concluso accordi".
Le lettere continueranno a essere inviate martedì e mercoledì. "Avremo concluso con la maggior parte dei Paesi entro il 9 luglio: o una lettera o un accordo". Poi, su Truth il tycoon ha fissato la scadenza oraria: "Sono lieto di annunciare che le lettere di tariffe e/o accordi commerciali degli Stati Uniti con vari Paesi del mondo saranno consegnate a partire dalle 12 (le 18 italiane) di lunedì 7 luglio", aggiungendo che "ogni paese che si allinea alle politiche anti-americane dei Brics sarà soggetto a un dazio doganale supplementare del 10%. Non ci saranno eccezioni a questa politica".