AGI - Dopo tre anni e mezzo, il gruppo russo Wagner aveva annunciato due giorni fa il ritiro dal Mali, ma i mercenari un tempo al servizio di Evgheny Prigozhin non se ne andranno veramente. Semplicemente passeranno sotto le insegne del suo erede, l'Africa Corps. Sempre russo, sempre sotto l'egida più o meno visibile del Cremlino. A riferirlo sono state fonti diplomatiche nel Sahel.
Dalla Wagner all'Africa Corps
"Ufficialmente, Wagner non è più presente in Mali. Ma l'Africa Corps si sta facendo avanti", ha spiegato la fonte. "Il Cremlino mantiene il controllo", ha assicurato, "la maggior parte del personale Wagner in Mali, che è originario della Russia, sarà reintegrato nell'Africa Corps e rimarrà nelle capitali regionali settentrionali e a Bamako".
Influenza Russa e Risorse Strategiche
Sulla carta, durante la sua permanenza la milizia fondata da Prigozhin ha dato manforte alla giunta militare nella lotta contro il jihadismo, mentre dietro le quinte ampliava l'influenza di Mosca e la sua mano sulle risorse: oro, petrolio, litio e uranio, solo per citarne alcune. Uno schema seguito da Wagner prima e da Africa Corps poi anche in diversi altri Paesi dell’area, dal Burkina Faso al Niger, dalla Guinea Equatoriale alla Repubblica Centrafricana.
Risultati e Propaganda
"Abbiamo adempiuto al nostro compito principale: tutti i capoluoghi regionali sono passati sotto il controllo delle autorità legittime" del Paese, ha assicurato giovedì il canale Telegram 'Razgruzka Wagnera', vicino al gruppo. "Per tre anni e mezzo i 'musicisti' hanno combattuto il terrorismo fianco a fianco con il popolo del Mali. Abbiamo annientato migliaia di combattenti e i loro comandanti che terrorizzavano la popolazione civile", si legge ancora.
Accuse di Violazioni dei Diritti Umani
Ma la popolazione ha avuto di che essere terrorizzata dalla stessa Wagner. Più volte le Nazioni Unite hanno denunciato decine di uccisioni e stupri tra civili.
Sanzioni e Cadute
Nel luglio 2023 gli Stati Uniti imposero sanzioni a tre rappresentanti della giunta militare maliana per il loro sostegno a Wagner. Un mese dopo, ad agosto, il fondatore Prigozhin moriva in un misterioso incidente aereo dopo il clamoroso tentativo di rovesciare Vladimir Putin. E la presenza è stata segnata anche da sconfitte. Nell’agosto del 2024, almeno 84 mercenari furono uccisi in un’imboscata di ribelli Tuareg.
Le "condoglianze" del leader del Cremlino, "informato questa mattina". Le autorità russe: “Recuperati tutti e dieci i corpi". Aperta un'inchiesta sulle cause dello schianto del jet con a bordo il capo della Wagner e il suo braccio destro. Il gruppo di mercenari: "Riconosciuto in obitorio", l'aereo “caduto a causa delle azioni dei traditori della Russia". Il Pentagono: pensiamo che sia stato ucciso. Che ne sarà ora della Wagner. La morte di Prigozhin e il copione dell'incidente che si ripete .