Le Borse asiatiche sono in calo, trainate da Hong Kong che perde il 5,02%, dopo l'annuncio della Cina su "misure legali forti" per la sicurezza dell'ex colonia britannica. Crescono i timori di nuove proteste a Hong Kong e di nuove tensioni tra Cina e Stati Uniti. Tokyo arretra dello 0,8% e Seul dell'1,65%. Shanghai va giù dell'1,44%, nonostante il premier cinese Li Keqiang, in occasione dell'apertura dei lavori dell'Assemblea generale del popolo, si sia impegnato a spendere di più per contribuire al rilancio dell'economia e a frenare la perdita di posti di lavoro per la pandemia.
Li ha anche dichiarato che la Cina è pronta a lavorare con gli Stati Uniti per implementare la "fase uno" dell'accordo commerciale e a porre fine alla guerra dei dazi. Pechino tuttavia non ha diffuso alcuna stima sul Pil del 2020. È la prima volta dal 1990 che la Cina non fissa un target di crescita.