AGI - È morto questa mattina alle 11:30 il 67enne che era rimasto più gravemente ferito nell'esplosione di venerdì scorso in un distributore del Prenestino, a Roma. L'uomo, che era ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio, ieri era stato sottoposto a un complesso intervento di innesto di cute omologa per le ustioni di terzo grado riportate sul 55% del corpo in seguito alla doppia esplosione, ha riferito la Asl Roma 2.
L'equipe medica e chirurgica ha messo in atto "ogni possibile trattamento intensivo e specialistico, ma le condizioni cliniche del paziente sono progressivamente peggiorate, fino al decesso, causato dalla gravità delle lesioni riportate", ha sottolineato l'Azienda sanitaria.
La direzione aziendale della Asl ha espresso "la propria vicinanza alla famiglia della vittima e il pieno supporto ai professionisti sanitari che stanno proseguendo senza sosta nell'assistenza al secondo paziente". Resta infatti ricoverato al Sant'Eugenio l'autista di 58 anni della cisterna carica di GPL che ha il 25% del corpo coperto da ustioni. Le sue condizioni sono critiche ma stabili e la prognosi resta riservata.
Nel pomeriggio saranno sottoposti a intervento chirurgico al policlinico Umberto I il vice ispettore Marco Neri e l'agente Francesco D'Onofri, i due poliziotti che hanno riportato le ustioni più gravi.
L'indagine si allarga all'omidicio colposo
Si aggiunge l'omicidio colposo nel fascicolo della procura di Roma sull'esplosione al distributore di benzina di via dei Gordiani dopo il decesso del ferito più grave. L'indagine della polizia, coordinata dai pm, era stata avviata per disastro e lesioni, al momento a carico di ignoti.
Lunedì scorso c'è stato un primo vertice a piazzale Clodio con pm e vigili del fuoco e al fine di capire le cause dell'incidente al distributore e ricostruire i momenti precedenti all'esplosione potrebbe essere affidato l'incarico per una maxi-consulenza.
Il cordoglio del sindaco Gualtieri e del presidente Rocca
"Con profondo dolore ho appreso della tragica scomparsa di Claudio Ercoli, rimasto gravemente ferito nell'esplosione di venerdì scorso in via dei Gordiani. In questo momento di tristezza, tutta la città si unisce nel cordoglio per questa perdita. A nome di Roma desidero esprimere la nostra vicinanza più sincera alla sua famiglia, ai suoi amici e a quanti gli volevano bene": cosi' in una nota il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
"Esprimo il mio profondo cordoglio e la vicinanza della Regione Lazio alla famiglia di Claudio Ercoli, il lavoratore tragicamente scomparso in seguito all'esplosione della pompa di GPL a Roma". Lo dichiara Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio. "La sua morte, avvenuta dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, ci colpisce profondamente. Quanto accaduto - aggiunge - è una tragedia che richiama l'urgenza di mantenere altissimi gli standard di sicurezza in ogni luogo di lavoro. Mi auguro che venga fatta piena luce sulle dinamiche dell'incidente. Alla famiglia, ai colleghi e a chi gli ha voluto bene va il nostro pensiero e il nostro abbraccio più sincero. Ci tengo anche a ringraziare tutti gli operatori sanitari che, in questi giorni, hanno assistito lui, così come gli altri feriti, con grande professionalità, tenacia e dedizione".