AGI/Vista - “Vorrei parlare con chi ha chiesto di festeggiare il 25 aprile in maniera sobria. Vorrei capire cosa aveva in mente. Chi ha detto così pensa che domani, quando sarò a Sant’Anna di Stazzema, non ricorderò in maniera sobria persone come Antonio Tucci, un ufficiale di marina a cui è stata trucidata la famiglia dai nazi-fascisti? Crede che non farò lo stesso quando ricorderò la memoria di Nando Pegollo, che contribuì a liberare la mia terra? Noi vorremmo vivere in un Paese in cui il 25 aprile non è divisivo, ma lo è perché c’è ancora chi non ha il coraggio di dire: “sono antifascista”. Il cuore ti si riempie di gioia quando si festeggia la liberazione. Quando si grida “ora e sempre resistenza”. Si vive meglio perché ci si connette a tutta quella storia e quel sacrificio di chi ci ha donato la libertà. E allora auguri di buon 25 aprile anche a chi lo vive ancora oggi come una sconfitta”. Così in Aula Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera. Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev