AGI/Vista - "O c'è Unifil o c'è la guerra". Lo ha ribadito in aula alla Camera il ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua informativa sugli attacchi israeliani a Unifil. "Se rinunciassimo alla presenza dei militari di Unifil in quest'area del mondo rinunceremmo definitivamente alla capacità di risolvere in modo pacifico le controversie internazionali - ha osservato il ministro - In gioco ci sono principi universali, la possibilità per le nazioni di intervenire in aree di crisi per risolvere le situazioni senza uso della forza". "Unifil - ha continuato Crosetto - non ha svolto il suo compito perchè non poteva; perchè le regole di ingaggio per come sono scritte non lo consentivano; perciò la situazione sul campo è cambiata rispetto all'inizio della missione; soprattutto perchè le forze armate libanesi sono cadute, distrutte dall'inflazione e dalla crisi economica, tanto che oggi un soldato guadagna un venticinquesimo di quello che guadagnava qualche anno fa". Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev