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AGI/Vista - C'è qualcosa di molto forte" nella lapide -scoperta oggi nella sede dell'ordine dei giornalisti del Lazio- che ricorda i "35 giornalisti espunti dall'albo" a seguito dell'introduzione delle leggi razziali del '38: "Molti di loro non potevano fare il loro lavoro, tanti altri tacquero. Raccontare quel che accade è sempre l'insegnamento più importante" perché la "memoria è importante sì, ma se ti insegna qualcosa, se studiando impari cosa potrai fare se accadesse di nuovo". Così il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia in via della Torretta. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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