AGI - Nel corso della Congregazione dei cardinali di questa mattina, la dodicesima e ultima della serie, è stato "annullato l'Anello del Pescatore" di Papa Francesco e del Sigillo di piombo, alla presenza del Camerlengo Kevin Farrell, del decano Giovanni Battista Re e del collegio dei cardinali. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. Erano presenti 173 porporati, tra cui 130 elettori. Ventisei gli interventi. Si è parlato delle "riforme di Papa Francesco che hanno bisogno di essere portate avanti nel tempo a venire, come la legislazione sugli abusi, l'economia, la Curia, la sinodalità, il lavoro per la pace, la cura per il creato" e si sono citate le due encicliche Fratelli tutti e Laudato sì.
"Si è parlato del tema della comunione come chiamata per il nuovo Papa", di un Papa "che possa essere Pontefice, ossia costruttore di ponti" e "pastore e maestro di umanità, volto di una Chiesa samaritana in tempi di guerra, violenza e profonda polarizzazione" è stata avvertita "la necessità di un Papa di misericordia, sinodalità e speranza". Si è anche dibattuto "di diritto canonico e del potere del Papa, di divisioni e del modo di essere cardinali nella Chiesa, oltre che della vicinanza della festa istituita da Papa Francesco della Giornata dei poveri".
E si è affrontato anche il tema "della necessità di riunioni del Collegio cardinalizio in occasione dei Concistori" e quello della "memoria della testimonianza dei martiri e della fede in terre di conflitto e dove ci sono limiti alla libertà religiosa e il tema urgente al cambiamento climatico". Altro tema: la data della Pasqua, il Concilio di Nicea e il dialogo ecumenico".