"Le autorità di alcuni Paesi ci chiedono notizie su loro connazionali che si trovavano in zona e di cui non si hanno notizie. Si tratta di due italiani, un russo e due israeliani": lo ha riferito all'agenzia Efe Cesar Uruena, direttore del Soccorso della Croce Rossa Colombiana (Crc).
Ferve intanto il lavoro dei soccorritori alla ricerca dei dispersi a Mocoa (500 km da Bogotà) dove all'alba di sabato 1 aprile hanno straripato tre fiumi causando un vero e proprio tsunami di fango e la morte di oltre 200 persone. "C'è un albergo che ospita molti stranieri e che si trovava nella zona più colpita" dalla tragedia, ha spiegato il funzionario, ricordando che operano a Mocoa alcune Ong straniere che svolgono opere umanitarie.
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi