Michele Emiliano si candida alla segreteria del Partito Democratico. Il governatore della Puglia lo annuncia nel corso di una direzione del partito convocata per nominare la commissione di garanzia che dovra' 'governare' il congresso, di qui a inizio maggio quando, con ogni probabilità, si terranno le primarie. Un intervento di fuoco, quello di Emiliano al Nazareno, che ha ricordato la versione Teatro Vittoria del governatore, più che quella dell'Assemblea. Matteo Renzi "ha scelto di non partecipare" alla direzione del Pd "per rendere vani i tentativi di evitare la scissione. Ha scelto il conflitto per il conflitto, l'eliminazione dell'avversario dal campo, con i 'picadores' schierati", ha attaccato. "Roberto Speranza ed Enrico Rossi", ha aggiunto, "sono persone perbene" portate alla scissione dai "toni sprezzanti e ironici con cui sono stati appellati dall'ex segretario che, tra l'altro, ha mostrato con evidenza di essere il piu' soddisfatto dalla scissione. Mi candido nonostante il tentativo del segretario uscente di vincere con ogni mezzo. Ha fretta perché non vuole rinunciare alla posizione dominante e non concede agli avversari nemmeno il tempo necessario per girare la meta' delle province". Per chiudere il discorso con una citazione di Ernesto Che Guevara: "Chi lotta può perdere, chi non lotta è gia' sconfitto". fonte Unita'Tv
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi