AGI - Lo storico bronzo di Chiara Pellacani nel trampolino da tre metri aggiorna il medagliere dell'Italia ai Campionati mondiali degli sport acquatici di Singapore in una giornata che nel nuoto è stata caratterizzata da tre quarti posti. Quando manca la sola giornata di domani al termine della rassegna iridata numero 22, le medaglie della spedizione italiana sono 18, due ori, undici argenti e cinque bronzi.
L'ultimo bronzo è quello di Pellacani, collezionista di medaglie nei tuffi che a Singapore si è messa al collo l'oro nel sincro misto dal trampolino con Matteo Santoro, prossimo a trasferirsi anche lui a Miami dove si trova già la sua eterna amica, il bronzo nel trampolino da un metro e anche quello di oggi dai tre metri. Undicesima doppietta targata Cina, da Belgrado '73, nella specialità olimpica. Vittoria di Chen Yiwen (389.80), già oro due anni fa a Fukuoka, davanti a Chen Ja (356.40) in una finale con giudice-arbitro l'eterna cinese Guo Jingjing, 43 anni, mamma di tre bambini, quattro volte campionessa olimpica e dieci mondiale tra individuale (ben 5 volte dai tre metri) e sincro.
Dall'edizione di Guayaquil 1982, almeno una delle due cinesi è sempre salita sul podio dai tre metri. Al termine dei cinque salti, Pellacani, 22 anni di Roma, allenata da Tommaso Marconi, ha totalizzato 323.20 punti. Di particolare rilievo il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato e il triplo e mezzo avanti carpiato. All'ultima serie di tuffi il colpo di scena. Chiara esegue molto bene il doppio e mezzo ritornato, balza al comando, sul trampolino sale l'argento olimpico di Parigi 2024 e oro mondiale dal metro nei giorni scorsi, Maddison Keeney. L'australiana nell'affrontare il suo cavallo di battaglia, il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, interrompe il presalto ed è costretta a ripartire ma per lei ci sono 2 punti di penalità. Prima della Pellacani solo una tuffatrice italiana era salita sul podio Mondiale dai tre metri, Tania Cagnotto quattro volte, Montreal 2005, Melbourne 2007, Roma 2009 e Kazan 2015. Della Cagnotto l'unico precedente con tre medaglie conquistate in un'unica edizione dei Mondiali, dieci anni fa a Kazan quando vinse dal metro e conquistò i bronzi dai tre metri e nel trampolino tre metri misto con Maicol Verzotto.
Chiara Pellacani: "Inseguivo questa medaglia"
"Sono molto emozionata per questa medaglia perché ci tenevo moltissimo, la inseguivo dal quarto posto di Parigi (Olimpiadi 2024, ndr). Vedere la bandiera italiana tra quelle cinesi è un'emozione indescrivibile - ha affermato Pellacani, portacolori delle Fiamme Gialle che vive e si allena a Miami negli Stati Uniti - i risultati ripagano dei sacrifici e alimentano le nostre ambizioni. Adesso ci godiamo questi successi e tornerò a lavorare per le Olimpiadi di Los Angeles sempre con lo stesso obiettivo. Dietro le medaglie c'è una grande squadra, armoniosa, laboriosa, solidale, competitiva".
I risultati nel nuoto
Nel nuoto giornata dai quarti posti, ben tre. Sicuramente piazzamenti di spessore ma purtroppo con l'amarezza dell'essere rimasti senza medaglia. Negli 800 stile libero, Simona Quadarella si è superata ma nulla ha potuto contro l'indiavolato ritmo imposto dalla fuoriclasse statunitense Katie Ledecky (al 23esimo oro iridato in vasca lunga della carriera con 8'05"62), dall'australiana Lani Pallister (8'05"98) e dalla canadese Summer McIntosh (8'07"29). Al tocco la nuotatrice romana ha fermato i cronometri su 8'12"81, nuovo record europeo come aveva già fatto nei giorni scorsi quando andò a cogliere un favoloso argento nei 1500 sl (15'31"79).
Quarta la 4x100 stile libero mista. Manuel Frigo, Carlos D'Ambrosio, Sara Curtis ed Emma Virginia Menicucci nuotano il record italiano 3'21"48 a tredici centesimi dal bronzo della Francia trascinata in ultima frazione dal 53"22 di Beryl Gastaldello. Trionfo con tanto di record del mondo per gli Stati Uniti, 3'18"48, argento al quartetto russo 'neutrale' con il primato europeo di 3'19"68. Quarto ma consacrazione a livello personale per Leonardo Deplano nei 50 stile libero a sei centesimi dal bronzo conquistato dallo statunitense Jack Alexy in 21"46.
Oro all'australiano, campione olimpico, Cameron McEvoy in 21"14, argento, come ai Giochi di Parigi, per il britannico Benjamin Proud (21"26). Niente finale per Sara Curtis. La 18enne azzurra è la prima delle escluse dalla finale dei 50 stile libero, nono tempo con 24"48 a soli tre centesimi dall'ottavo posto che l'avrebbe ammessa alla fine di domani. È finale - domani alle ore 13,10 - per Benedetta Pilato: la 20enne tarantina, con il terzo tempo della semifinale, mette nel mirino quel podio iridato da cui non è mai scesa da quando aveva 14 anni (argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022, bronzo a Fukuoka 2023 e Doha 2024).