AGI - A Losanna si passano le consegne tra Thomas Bach e Kirsty Coventry, a Roma sono in otto che ambiscono alla presidenza del Coni e a prendere il pesante testimone che sta lasciando Giovanni Malagò.
Lunedì Malagò (ci saranno anche Carraro, Ferriani, Pellegrini e Di Centa) sarà a Losanna per la 'presidential handover ceremony' per l'ultima volta nelle vesti di numero uno dello sport italiano in carica, non da membro del Comitato Olimpico Internazionale che ricoprirà almeno fino al 2029 o presidente della Fondazione Milano Cortina 2026.
Un momento storico per l'insediamento della prima presidente del Cio donna, la prima africana, la prima mamma (3 figli) con un glorioso passato sportivo (2 ori olimpici e 3 mondiali). Se per il Cio la partita si è già giocata a marzo, per il Coni la sfida è alle battute finali e vivrà il suo momento clou giovedì 26.
Il luogo non il mare di Grecia come per il Cio bensì il nuovo palazzetto polifunzionale al Centro di preparazione olimpica 'Giulio Onesti' all'Acqua Acetosa a Roma. Ben 80 (l'81/esimo resterà fuori visto che ormai non arriverà più in tempo il Decreto del Presidente della Repubblica per Stefano Arcifa dell'Aeroclub) i grandi elettori che dovranno eleggere il successore di Malago' non più ricandidabile per la legge dei tre mandati. Malagò per tutta la prossima legislatura siederà in giunta nazionale essendo membro Cio.
Otto i candidati, tre i veri papabili. Notizia trapelata questa mattina è quella che Franco Carraro, già presidente del Coni tra il 1978 e il 1987 (tre mandati ma non pieni, ovvero quadriennali), non si ritira. Carraro, infatti, vede crescere i consensi tra quelli che non si riconoscono nè nella candidatura di Luca Pancalli, attuale presidente del Comitato paralimpico (dove andrà Marco Giunio De Sanctis in arrivo dalle bocce), nè in quella di Luciano Buonfiglio, numero uno della Federazione canoa kayak.
Negli ultimi giorni i consensi sia per Pancalli, fresco della parziale critica nei confronti di Malagò, che per Buonfiglio, nonostante abbia ricevuto il sostegno dal presidente uscente, sarebbero in calo. Per diventare presidente del Coni 2025-2028 serviranno almeno 41 voti al primo turno, ma anche al secondo e al terzo se si presenteranno tutti gli 80 aventi diritto. La storia dei conclavi del Coni hanno illustri precedenti con il candidato entrato 'Papa' e poi uscito com'era entrato, 'cardinale'.
Ne sa qualcosa Lello Pagnozzi il 19 febbraio 2013 quando venne battuto sul filo di lana da Malagò. Gli ultimi giorni saranno decisivi, la notte prima del voto fondamentale: messaggi, telefonate, segretissimi pre-conclavi, possono rovesciare tutto. Tra i candidati solo Carraro ha già nominato, se eletto, chi sarà suo segretario generale (il notaio del Coni), Carlo Mornati, quello attualmente in carica. Gli altri candidati alla presidenza sono Duccio Bartalucci, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli e Giuseppe Macchiarola.
C'è poi un'altra partita, quella per entrare in giunta nazionale: 31 candidati (5 si sono ritirati) per 13 posti di cui cinque sono riservati ai presidenti federali e la quota femminile deve essere non inferiore a quattro. Candidati in quota federazione sportive nazionali e discipline sportive associate sono Diana Bianchedi, Tania Cagnotto, Angelo Cito (presidente taekwondo), Giovanni Copioli (motociclismo), Cordiano Dagnoni (ciclismo), Luca Antonio M. Di Mauro, Marco Di Paola (sport equestri), Francesco Ettorre (vela), Laura Lunetta (danza sportiva), Andrea Mancino (biliardo e bowling), Giuseppe Manfredi (pallavolo), Ugo Claudio Matteoli (pesca sportiva ed attività subacquee), Stefano Mei (atletica leggera), Francesco Montini, Claudio Ponzani (sci nautico e wakeboard), Flavio Roda (sport invernali), Mario Scarzella, Giulia Soresina e Paolo Vaccari.
Tre i candidati in quota 'atleti' per due posti con equa rappresentanza di genere, Elena Micheli (pentathlon moderno), Giampaolo Ricci (pallacanestro), Valentina Rodini (canottaggio), due in quota 'tecnici', Tathiana Garbin (tennis) e Elisabet Spina (calcio). Per un posto in quota enti di promozione sportiva, candidati Juri Morico (Opes) e Salvatore Bartolo Spinella (Csain). Entreranno in giunta un rappresentante per i comitati regionali (candidati, Bruno Perra, Marco Riva, Sergio Roncelli) e uno dei delegati provinciali (candidati, Sergio D'Antoni, Domenico Ignozza).