AGI - Nel 2026 la Spagna ospiterà due Gran Premi di Formula 1: oltre al tradizionale appuntamento di Barcellona, il calendario vedrà infatti il debutto di una nuova gara nella capitale Madrid. Lo ha annunciato ufficialmente la Formula 1, che ha diffuso il calendario per una stagione che si preannuncia ricca di novità e possibili rivoluzioni in pista. A farne le spese, nella rotazione dei circuiti, è Imola, il Gran Premio dell'Emilia-Romagna, che resta fuori. A nulla sono valse le quasi 50mila firme raccolte dalla petizione online 'Keep Imola', lanciata GPKingdom - GPK su Change.org, per salvare la corsa.
La stagione 2026 scatterà ancora una volta dall’Australia, con il weekend inaugurale previsto a Melbourne dal 6 all’8 marzo. Il circuito temporaneo ricavato tra le strade e i laghi dell’Albert Park si conferma una delle location più apprezzate del mondiale. L’edizione 2025 ha già segnato un nuovo record di pubblico, 465.498 spettatori nel weekend, oltre 13.000 in più rispetto all’anno precedente, e la F1 punta a superarsi ancora.
Il GP d’Australia aprirà il campionato una settimana prima rispetto al 2025, lasciando ai team meno tempo per rifinire le nuove monoposto. Proprio come quest’anno, la tappa australiana sarà seguita immediatamente da quella cinese a Shanghai (back-to-back), mentre il Giappone a Suzuka resterà il terzo appuntamento, in coincidenza con il periodo della fioritura dei ciliegi, regalando una cornice unica al paddock.
Sul fronte logistico, per facilitare gli spostamenti delle squadre, Montreal seguirà Miami nel mese di maggio. Come di consueto, il mondiale si concluderà ad Abu Dhabi a dicembre.
L'arrivo di Madrid
Grande curiosità anche per la novità assoluta della seconda gara spagnola che debutterà dall’11 al 13 settembre su un circuito nuovissimo, in costruzione dal mese scorso nella capitale spagnola. Il tracciato, che ospiterà la Formula 1 almeno fino al 2035, sarà un mix di settore cittadino e parti permanenti, portando una ventata di innovazione e spettacolarità.
Madrid rappresenterà la seconda gara stagionale in Spagna dopo Barcellona (in calendario a giugno) e chiuderà il segmento europeo, posizionandosi come seconda tappa di un “double header” con Monza. La presenza di due GP spagnoli nello stesso anno è un evento che non si vedeva dal 2012.
Il 2026 si annuncia come una stagione destinata a cambiare il volto della Formula 1: oltre al ritorno di Cadillac come undicesimo team sulla griglia, sono attese nuove regole tecniche su motori e aerodinamica. “Una nuova era per l’innovazione e la competizione”, ha dichiarato Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA.
La reazione del sindaco di Imola
"È una notizia di cui eravamo consapevoli e che comprensibilmente all'esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record ed era stato uno dei più amati e apprezzati da tifosi". Così il sindaco di Imola, Marco Panieri, e il presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale in merito all'esclusione del circuito di Imola dal calendario provvisorio del Campionato Mondiale di Formula Uno 2026.
"L'esclusione di Imola dal calendario 2026 del mondiale di Formula 1 non rappresenta la parola fine. Come istituzioni siamo già al lavoro per presentare una proposta strutturale per il 2027 ed eventualmente a subentrare a Madrid in qualsiasi momento già dal prossimo anno", aggiungono Panieri e de Pascale. "Il Gran Premio a Imola è uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti, com'è stato manifestato con forza anche nei giorni successivi all'evento, ed è stata evidente la sua unicità nel mondo: quella di unire la gara in pista con il territorio circostante, a cominciare da un centro storico tutto da vivere. Tuttavia - proseguono ancora il presidente e il sindaco -, vogliamo essere molto chiari: questa notizia non rappresenta affatto la parola fine. Per la Regione e il territorio, il percorso intrapreso da Imola e dal Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna non si chiude qui".
Anche se, "siamo consapevoli della complessità delle dinamiche legate al calendario e che il quadro era molto complicato fin dall'inizio. Il contratto siglato nel 2021 - che allora in pochi credevano possibile - prevedeva il ritorno stabile del Gran Premio a Imola fino al 2025. Come Regione e Comune, fra i partner promotori, abbiamo fatto veramente tutto quello che si poteva fare in questa fase. Abbiamo evidenziato più volte, a più riprese, con diverse modalità, a tutti gli attori coinvolti, l'importanza e la strategicita' della questione. Lo abbiamo fatto con trasparenza, chiarezza, massima disponibilità e collaborazione istituzionale. Inoltre il territorio, come Regione Emilia-Romagna e come Comune di Imola / Consorzio territoriale Con.Ami, aveva confermato da oltre un anno la propria disponibilità e stanziato a bilancio le risorse necessarie anche per il 2026, come era stato chiesto dagli altri partner istituzionali e sportivi dopo l'impegno assunto di recuperare il prossimo anno la mancata edizione del 2023 a causa dei drammatici eventi alluvionali".
Tuttavia, rimarcano de Pascale e Panieri, "questo non è il tempo delle polemiche, degli scaricabarile e di abbandonarsi alla rassegnazione. Ora è il tempo, per tutti, di assumersi le proprie responsabilita' e riprendere i ragionamenti per un ritorno in calendario. Ecco perche' nei giorni scorsi, gia' dal 26 maggio, abbiamo chiesto al Governo e all'autorita' sportiva un Tavolo Istituzionale per approfondire con precisione termini e modalita' di sostegno e lavoro congiunto per riportare il Gran Premio di Formula 1 a Imola".
E sarà nell'ambito di questo Tavolo "e in linea con l'attenzione che il Governo ha sempre dimostrato nei nostri confronti, proseguiremo il percorso per tornare protagonisti, come Paese, come Made in Italy, come Regione e come territorio nel calendario di Formula 1. La visione di una sempre maggiore polifunzionalità dell'Autodromo come centro di crescita, diplomazia sportiva, sviluppo, innovazione e cultura, resta una garanzia e mantiene al circuito un calendario ricco, attrattivo e internazionale. Oggi rivendichiamo questa visione, che ha riportato il circuito al centro di attenzione e interesse. In questi anni - concludono-, abbiamo apprezzato le possibilita' straordinarie, uniche al mondo, che abbiamo. Continueremo a coltivarle".
"A chi vive e ama Imola, l'Emilia-Romagna e questo Gran Premio diciamo che in un momento in cui sarebbe facile cedere a polemiche inutili e alla delusione, è invece il tempo della tenacia e dell'impegno costruttivo sempre più largo da parte di tutti. La partita non finisce qui e fino ad ora abbiamo fatto cose che solo pochi anni fa sembravano impossibili. Continuiamo a crederci, con convinzione e lucidità, con l'orgoglio di un territorio che, insieme agli altri partner istituzionali, ha dimostrato di saper sognare in grande e costruire concretamente opportunità".