AGI - Da giorni non si fa che parlare di lui. E' il personaggio del web più popolare del momento. Perchè la sua è una storia di sofferenza e dolore, ma che, ad un certo punto, diventa una storia di rinascita e riscatto. E' quella di Cristian Soave, 49enne
operatore ecologico della Serit, azienda che da oltre un ventennio lavora nell’ambito dei servizi di igiene ambientale nel territorio delle provincie di Verona. Soave, che alle 4 di ogni mattina si mette alla guida del camion della spazzatura, è però anche allenatore del Caldiero Terme, club di calcio neopromosso in serie C il 5 maggio scorso contro ogni pronostico, rispetto a squadre più quotate come il Piacenza.
Una promozione che il tecnico-netturbino ha voluto dedicare a Elisabetta, la mamma dei suoi tre figli che quattro anni fa si è dovuta arrendere alla malattia. "Con la Virtus Ciserano, la partita che abbiamo vinto all'ultimo minuto - racconta lui a Tuttosport - i miei genitori sono venuti allo stadio assieme ai miei figli. Vengono raramentre, era un'occasione speciale. Subito dopo che Filiciotto ha fatto gol al 95' mio figlio è venuto ad abbracciarmi e mi ha detto: quel gol lo ha fatto mamma da lassù. Non ho retto all'emozione e sono corso in lacrime nello spogliatoio. ma penso davvero che quel gol sia suo". L'accesso del club nel professionismo non segnerà un cambio radicale nella vita di tutti i giorni di Soave. "Anche se allenerò in serie C, io il lavoro non lascio. Ringrazio l'azienda per la disponibilità ma io non rinuncio al mio lavoro, è importante".