Mihajlovic entra tra le leggende del Tour Stadio Olimpico

Mihajlovic entra tra le leggende del Tour Stadio Olimpico

Nel giorno del suo 54esimo compleanno, l'allenatore del Bologna scomparso un paio di mesi fa dopo una lunga battaglia contro la leucemia è stato omaggiato da Sport e Salute, Lazio e Roma

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© Gianluca Ricci / NurPhoto / NurPhoto via AFP
- Sinisa Mihajlovic

AGI - Nel giorno del suo 54esimo compleanno, Sinisa Mihajlovic, scomparso un paio di mesi fa dopo una lunga battaglia contro la leucemia, è stato omaggiato da Sport e Salute, Lazio e Roma. Il serbo, infatti, da oggi è inserito nel Tour delle Leggende dello Stadio Olimpico di cui fanno già parte nomi come quelli di Giorgio Chinaglia, Alessandro Nesta, Giuseppe Signori, Francesco Totti e Daniele De Rossi, solo per ricordare alcune delle bandiere che come Mihajlovic hanno indossato la maglia biancoceleste e giallorossa nel corso della loro carriera. Proprio all'inizio del tour dello stadio sono state affisse, in presenza della moglie Arianna e dei figli, le sue due casacche ai tempi di Roma e Lazio.

"Sono fiero di essere qui oggi a celebrare un riconoscimento meritato per un campione straordinario, che ha regalato tante emozioni in questo stadio". Si esprime così un emozionato Alessio Scarchilli, commentatore televisivo per Roma TV, durante l'omaggio a Sinisa Mihajlovic nel giorno del suo 54esimo compleanno. 

"A nome del mio club non possiamo non riconoscere come Sinisa si sia più legato ai colori biancocelesti, ma l'abbiamo sempre rispettato e ammirato per quanto fatto in campo. Io ci ho giocato insieme, posso solo dire che è stato un grande uomo oltre che un grande campione - continua Scarchilli -. È stato un compagno di squadra vero, sincero, diretto e con grande personalità. È stato anche un ottimo allenatore ed è un esempio straordinario di forza e coraggio", conclude.

"Tutta la gente gli voleva bene, era apprezzato da tutti per le sue doti umane oltre che di calciatore e allenatore. Se ne è andato troppo presto, ma il suo nome non verrà mai dimenticato". Queste le parole di Dario Marcolin, ex calciatore e compagno di squadra di Sinisa Mihajlovic, durante l'omaggio al serbo.

"È stato un compagno e un fratello, ci tengo a ricordare la sua grandezza. Anche i giocatori che ha allenato gli hanno voluto tutti bene, perché era un uomo diretto e leale, con tutte le caratteristiche di un leader", conclude Marcolin.