Uefa, Federazioni e Leghe unite contro il progetto Super League

Uefa, Federazioni e Leghe unite contro il progetto Super League

In una nota congiunta gli organismi del calcio europeo si sono detti pronti ad agire sia a livello giudiziario che sportivo per fermare il progetto e chiedono a tifosi e politici di unirsi nella lotta

Uefa, Federazioni e Leghe unite contro progetto

©  Foto: Armando Dadi / AGF  -  Gabriele Gravina 

AGI - "La UEFA, la Federcalcio inglese (The FA) e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e La Liga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta Super League chiusa.

Se ciò dovesse accadere, teniamo a ribadire che noi - UEFA, FA, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate - resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà".  È quanto si legge in una nota pubblicata sul sito della Federcalcio italiana.  

"Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti.

Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni - si legge ancora nella nota - ai club in questione sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali.

Ringraziamo quei club di altri Paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che hanno rifiutato di iscriversi".

Ancora, nella nota gli organismi interessati aggiungono: "Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo".