(AGI) - Roma, 3 set. - Un'operazione chiusa nelle ultime ore dimercato, l'affare sembrava potesse saltare, ma alla fine ilmatrimonio tra Felipe Melo e l'Inter si e' celebrato. "Paura dinon arrivare? No, la porta che Dio apre non la chiude nessuno -ha detto il brasiliano ex Fiorentina e Juve nel corso dellaconferenza stampa di presentazione -. Ero tranquillo easpettavo l'opportunita'. Perche' ho scelto il numero 83? Sonocristiano. L'83 e' il mio anno di nascita, l'8 e' l'infinito eil 3 e' la Trinita'". Eppure in tanti lo definiscono ungiocatore cattivo... "Io sono cosi'. Questa e' la mia forza. Serischio troppi cartellini? Un giornalista dovrebbe prima direche Felipe Melo l'anno scorso non e' stato mai espulso. Ilpassato e' altro, una persona quando passa il tempo impara, nonsono quello di 10 anni fa e ogni anno miglioro nel carattere.Le ammonizioni ci saranno sempre, gioco a centrocampo e se devofermare un avversario lo fermo senza pensarci". Felipe Melo non vede l'ora di scendere in campo di lottareper l'Inter anche se sa bene di non essere al top dellacondizione: "Sono piu' indietro rispetto ad Alex - ha ammessol'ex Galatasaray, riferendosi a Tellese presentato insieme alui -, sono tornato 20 giorni dopo. Mi manca qualcosa, ma peril derby saro' pronto. Ho trovato un'Inter piena di fame, chevuole vincere. Quando ero qui in Italia l'Inter vinceva sempre,e' un piacere essere in una squadra abituata a vincere. Credoche sia nella condizione di lottare sempre per conquistare iltitolo". Il neo acquisto utilizza piu' volte la parola"vincere", cercando di trasmettere tutto il suo entusiasmo e ilsuo carisma. "Penso di poter dare una mano alla squadra. Sel'Inter e' al livello di Juve e Roma? Credo che in ogni torneosia favorita, poi si vedra' cosa possiamo fare. E' una grandeche deve pensare sempre a vincere. Penso di fare bene qui, nelGala ho fatto la storia, ho parato anche un rigore - se la rideFelipe Melo -, ora voglio ripetermi qui". Mancini lo ha volutofortemente sia per le caratteristiche fisiche che caratteriali."Sull'aspetto caratteriale avere tanti giocatori con forza e'tanta roba - ha dichiarato il brasiliano - Non sono meglio dinessuno, ma posso dare tanto a un a squadra giovane come lanostra. Magari il club mi aiutera' anche a tornare inNazionale. Sono tornato in Italia anche per questo". Il centrocampista ha anche ammesso che gia' in passato erastato vicino all'Inter: "Quando ero alla Fiorentina firmai unpre-contratto, mi voleva fortemente Mourinho. Poi non soperche' la trattativa si e' rallentata. Dopo il primo anno alGala avevamo ancora parlato, poi il tempo e' sempre di Dio eanche se 5-6 anni dopo, conta che io sia qui. Come mi trovero'con Kondogbia? Lui e' giovane, ha una prospettiva importante eha gia' un grande nome. Possiamo fare cose importanti, ma nonbastano le parole. Dobbiamo lavorare e mettere tutto sulcampo". Poi la palla e' passata all'altro neo acquisto, AlexTelles, anche lui arrivato dal Galatasaray. In tanti lodefiniscono un giocatore con il "sinistro magico": l'esternobrasiliano e' felice di essere arrivato all'Inter. "Per me e'una grande gioia essere in un grande club - ha detto -.Sicuramente sono arrivato perche' ho molta fiducia in Mancini,questa e' una grande sfida. Ho 22 anni e sono gia' all'Inter.E' la dimostrazione di un grande lavoro ma anche che ognigiorno bisogna dimostrare di essere all'altezza.Devomigliorare, crescere e sono sicuro che posso farlo congiocatori come Melo e un tecnico come Mancini. Mi vedo nellaNazionale brasiliana in futuro". Telles ha parlato anche dellesue caratteristiche in campo: "Sono bravo nel fare cross enegli assist. So che in Italia la fase difensiva e' importante,quindi devo fare attenzione all'aspetto tattico ma senzadimenticare le mie caratteristiche offensive". Telles si setegia' pronto per scendere in campo: "A Istanbul mi stavoallenando e stavo giocando. Sto bene, se Mancini vuole sono adisposizione". Telles ha scelto la maglia numero 12: "Ho sempreusato il 13, mi piace molto; ma qui ce l'ha gia' Guarin. Alloraho preso il 12, un numero che mi piace. Spero di poter fare lastoria dell'Inter con questo numero". (AGI).