(AGI) - Mosca, 17 lug. - "Le prime due stoccate le ho messebene, poi ho sentito la pressione, la responsabilita', e sonotornati i fantasmi del 2009...". Stavolta Aldo Montano non cededi un millimetro: a differenza di quanto accadde ad Antalya,contro la Romania, tiene con grinta la pedana da ultimo uomonella finale con la Russia e regala alla squadra di sciabola untitolo iridato che mancava da ben vent'anni. "Questo e' un oroche mi mancava - spiega a caldo il 37enne livornese delleFiamme Azzurre, olimpionico ad Atene 2004 - e sono contento chee' arrivato dopo una brutta prova nell'individuale. Abbiamoinseguito tanto questa vittoria, con Tarantino non siamo mairiusciti a farcela, con Occhiuzzi ed i giovani invece si'. Conquesta squadra inizia una nuova vita, abbiamo fatto qualcosache vale per il nostro futuro. E' un testimone, un passaggio".La gioia del toscano e' immensa: "Abbiamo vinto in casa dellaRussia, la patria della sciabola. Se sara' il mio ultimoMondiale? Forse si', ma c'e' anche quello dell'annoprossimo...Sono come la serie di 'Rocky': c'e' l'uno, il due,il tre e cosi' via". "Ci siamo riscattati da una prova individuale non allanostra altezza - dice a sua volta Diego Occhiuzzi - Ci siamoandati vicini con Gigi (Tarantino, ora il suo allenatore, ndr):mi spiace per lui ma sono contento per i due nuovi, Berre' eCuratoli". "La dedica va a mio fratello - sottolinea inveceLuca Curatoli, riferendosi al fratello Raffaello Caserta, chefu oro con la squadra azzurra di sciabola a L'Aja 1995 - Questasara' la giornata piu' bella della mia vita: lui la vinsevent'anni fa, oggi ci sono riuscito con una grandissimasquadra". Enrico Berre', pur non scendendo mai in pedana, e'stato comunque prezioso per l'alchimia azzurra: "Sono contentoe faccio i complimenti ai ragazzi, sono stati fantastici".Infine, il ct Giovanni Sirovich: "Una squadra meta' anziana emeta' giovane? Funzionano quelli forti, a prescinderedall'eta'. E' una medaglia che inseguivamo sino dal 2009 ed e'stata voluta, cercata e meritata". (AGI).