(AGI) - Roma, 22 ott. - Notte di Halloween in aticipo di unasettimana per la Roma che, ieri sera all'Olimpico, ha rivissutol'incubo di Manchester 2007: sconfitta per 7-1. Troppo forte ilBayern Monaco di Pep Guardiola che, con un Robben in formatomondiale, travolge una Roma confusa e demoralizzata nella terzagiornata del girone E di Champions League. Nel primo tempo lereti di Robben (con De Sanctis colpevolmente sorpreso), Goetze,Lewandowski, ancora Robben e Muller su rigore. Nella ripresaGervinho sigla l'unico gol giallorosso dopo aver preso anche unpalo, poi Ribery con morbido cucchiaio su De Sanctis in uscitae Shaqiri fissano il risultato sull'1-7. Lo strapotere delBayern Monaco di Pep Guardiola ridimensiona la Roma,annichilita dalle sette reti siglate dai tedeschi. "Questa sconfitta ci mostra quanto distanti sono lemigliori squadre del mondo. Quando si gioca contro il Bayernperdere e' normale, ma prendere uno schiaffo cosi' fa male", hadetto a fine gara Rudi Garcia, sottolineando che il gap tra unadelle squadre piu' forti del mondo e una delle piu' fortid'Italia sia ancora significativo. "Loro erano piu' forti di noi che, tra l'altro, abbiamo giocatomeno bene del solito, siamo stati spettatori della partita", lalucida analisi del tecnico. I giallorossi, che non prendevanosette gol in casa dal 1946 ad opera del 'Grande Torino', sipossono comunque consolare con il pareggio del Manchester Citysul campo del Cska Mosca, che permette alla Roma di chiudere alsecondo posto l'andata del girone. A fine gara l'allenatore delBayern Monaco, Pep Guardiola, definisce "non normale" ilrisultato di 7-1: "Abbiamo trovato subito il gol di Robben checi ha dato tranquillita', poi abbiamo pressato per tenere pallail piu' possibile. Sapevamo dove fare male e l'abbiamo fatto.Il risultato e' un incidente, non e' normale - assicura - lovedrete tra due settimane". Il tecnico della Roma, Rudi Garcia,ammette le sue responsabilita' nella clamorosa sconfitta dellaRoma. Ai microfoni di Sky Sport l'allenatore francese analizzacosi' la netta sconfitta: "Tatticamente e dal punto di vistadell'aggressivita' abbiamo fatto giocare come voleva unasquadra fortissima come il Bayern. Il primo a sbagliare sonostato io. Ho sbagliato - ammette - nell'atteggiamento, dovevamogiocare un po' piu' chiusi. L'aver subito il gol dopo 10 minutici ha fatto sbilanciare troppo. Per fortuna nel secondo tempoabbiamo dimostrato orgoglio e senza un portiere grande come illoro potevamo segnare di piu'. Sono deluso solo per i due golpresi nel secondo tempo". "Adesso - riprende - dobbiamorialzare la testa e pensare al campionato. L'unica buonanotizia e' il pareggio tra Cska e City che ci permette diessere ancora secondi nel girone. Certo che se giochiamo cosi'sara' molto difficile". DE ROSSI: UNA PUGNALATA CHE PUO' ESSERE LEZIONE FUTURO Daniele De Rossi non cerca scuse al termine dell'imbarcatapresa dalla Roma dal Bayern Monaco. Ai microfoni di Sky Sportil centrocampista della Nazionale ammette: "Un risultato cosi'non viene per caso. Cerchiamo dei punti positivi per il futuro:puo' essere una lezione che ci serve per farci capire che c'e'tanta strada da fare". "Era una partita che la citta' siaspettava da tanto, ma e' stata - confessa - una pugnalata alcuore. C'e' un dislivello tecnico a favore loro. Se e' finita7-1 non e' solo una questione mentale. C'e' differenza tra noie loro, probabilmente c'e' differenza anche tra loro equalsiasi squadra d'Europa, ma si poteva far meglio". De Rossicomunque e' convinto che tra quindici giorni sara' un'altrapartita: "Sicuramente faremo meglio. Probabilmente stavanomeglio di noi. C'era dislivello anche dal punto di vistafisico, ma quando tutto ti riesce dal punto di vista tecnicoallora ti riesce tutto. Succede anche a noi in campionato. Lorocorrono tantissimo, sembra di vedere il Barcellona di Guardiolae in piu' giocano benissimo al pallone". "Nonostante la partitadi oggi - ribadisce - pero' non sono imbattibili e il girone e'tutto da giocare. Una batosta del genere anni fa l'abbiamo gia'presa e siamo riusciti a rialzarci, speriamo di farlo anche inquesto caso".PJANIC: QUELLA DI OGGI NON ERA LA VERA ROMA Miralem Pjanic non e' in grado di spiegarsi il motivo dellaclamorosa debacle della Roma in Champions League contro ilBayern. Ai microfoni di Sky Sport, infatti, il giocatorebosniaco ha commentato: "Se non prendiamo il gol nei primiminuti forse diventa un'altra partita. Loro non ci hanno datospazio e hanno fatto pressing 90 minuti e questo ha fatto si'che noi non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Abbiamoaffrontato una squadra molto forte, ma siamo ancora secondi evogliamo passare, ma partite del genere non devono ripetersipiu'. Noi ci aspettavamo un'altra gara, e' difficileaccettarlo. Dobbiamo passare ad altre cose, dimenticare epensare a vincere gia' sabato contro la Samp". "Abbiamodimostrato da inizio stagione che quella di stasera non e' lavera Roma - ha aggiunto Pjanic - Non so spiegare cosa e'successo veramente. Siamo sempre stati in difesa e non siamomai riusciti a creare qualcosa, questo non e' il nostro gioco".SABATINI: UN MACIGNO DIFFICILE DA RIMUOVERE Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, e'probabilmente il piu' severo dei suoi al termine dellasconfitta per 7-1 contro il Bayern. Ai microfoni di Sky Sportil dirigente giallorosso spiega: "Ci interrogheremo su quelloche e' successo. Non ce l'aspettavamo. Sapevamo della forza delBayern, ma pensavamo di giocare una partita diversa, se nonalla pari, almeno gagliarda. Non ci siamo riusciti e abbiamoperso morale". "E' una lezione - riprende - che avremmo volutoevitare ma che capitalizzeremo da subito, capendo bene questacompetizione. E' un macigno difficile da rimuovere, ma lofaremo". Secondo Sabatini la Roma non ha peccato dipresunzione: "Non siamo presuntuosi, abbiamo l'autostima di chivuole giocare bene al calcio con allegria e voglia di fare. Dopiu' peso a quanto di bello fatto finora che a questa gara chee' un episodio. Riprenderemo il filo da dove l'avevamolasciato". .