(AGI) - Lisbona, 21 mag. - Dopo Michael Van Praag, anche LuisFigo fa un passo indietro: l'unico ostacolo fra Joseph Blattere il suo quinto mandato alla presidenza della Fifa resta ilprincipe di Giordania Ali' Bin Al-Hussein. L'ex giocatore diBarcellona, Real Madrid e Inter annuncia il ritiro dellacandidatura dalla sua pagina Facebook e i toni sono aspri. "Lereazioni del mondo del calcio mi avevano convinto che avevofatto la scelta giusta, ho viaggiato e incontrato personestraordinarie che condividevano la necessita' di cambiare eripulire la reputazione della Fifa come oscura organizzazioneche e' spesso vista come luogo di corruzione - scrive Figo - Masono stato anche testimone di svariati episodi che dovrebberofar vergognare chiunque desidera un calcio libero, pulito edemocratico". "Ho visto coi miei occhi presidenti diFederazioni che un giorno paragonano i leader della Fifa aldiavolo e il giorno dopo a Gesu'. Ai candidati e' stato vietatodi rivolgersi alle Federazioni durante i congressi mentre uncandidato - il riferimento a Blatter - ha sempre parlato dalpalco. Non c'e' stato nemmeno un dibattito sulle proposte deivari candidati. Pensate sia normale in vista di un'elezione?Questo processo elettorale e' tutto tranne che un'elezione, e'un pleibiscito per consegnare il potere assoluto a un uomo. Eio mi rifiuto di prendervi parte. Dopo una riflessionepersonale e aver condiviso con gli altri due candidati i nostripunti di vista, credo che il 29 maggio a Zurigo non sara' unnormale atto elettorale. E quindi non contate su di me". Figo,che a differenza di Van Praag non dice esplicitamente disostenere la candidatura del principe Ali', ribadisce chedall'esterno continuera' a recitare "un ruolo attivo nellarinascita della Fifa e saro' disponibile qualora mi si dimostriche non viviamo in una dittatura. Non ho paura dell'esitodell'urna ma non partecipero' a un processo dal quale il calcionon emergera' vincitore. Ho preso la mia decisione, non micandidero'". .