AGI - "È meglio muoversi perché a furia di veder passare cadaveri di nemici rischi di veder passare il tuo. Sanremo? È il palco più importante ma è comunque un palco. La trap? Anche quella è politica". Willie Peyote torna ancora a Sanremo con il brano "Grazie ma no grazie", ma prima annuncia la pubblicazione del suo nuovo album dal titolo "Sulla riva del fiume". All'AGI ha spiegato cosa rappresenta questo titolo e dice anche la sua, in qualità di artista da sempre sensibile ai temi sociali, sulla vituperata trap.
"Il titolo del disco è vero, fa venire in mente la famosa frase' siediti sulla riva del fiume e aspetta, vedrai cadavere tuo nemico' - spiega - pero' adesso, penso che a furia di aspettare si rischia di vedere passare il tuo. Direi allora che è più un invito all'azione piuttosto che all'attesa". L'impegno sociale per un cantautore è importante ma, ha sottolineato l'artista, "non sottovalutiamo che anche la Trap può affrontare temi sociali". Il linguaggio a volte è "estremamente politico". Un tema a cuore sembra essere quello della cittadinanza: "è centrale - ha spiegato - sociale e profondamente politico, dimenticato dalle istituzioni. Quindi direi che la trap è politica".
C'è contatto fra rap e cantautorato? "In Italia c'è - ha detto Peyote - e più che in altri posti. Siamo in molti ad averlo mischiato e io faccio parte di quelli. Secondo me è imprescindibile scrivere un'Italia senza pensare al cantautorato che tutti abbiamo ascoltato. "Un'altra volta a Sanremo, perchè? "Perché la prima volta purtroppo - affermato - era una ciambella senza il buco. Come esperienza insomma è stato bellissimo e mi è andata pure meglio del previsto però eravamo chiusi in casa, era un periodo strano. Ora torno per viverla fino in fondo con un quattro anni in più, quindi anche con un po' più di un bagaglio anche personale che ho racimolato in questi anni. Quel palco lavorativamente parlando, è il palco più importante del paese, però è solo un palco".
"Sulla riva del fiume" composto da 12 tracce, uscirà il prossimo 14 febbraio. È la prima parte di un progetto (pubblicato solo in digitale lo scorso 26 aprile) che contiene anche 4 inediti tra cui il brano in gara nella sezione Campioni della 75 edizione del Festival della Canzone Italiana "Grazie ma no grazie", pezzo con cui Willie Peyote si è ritagliato al Festival un ruolo perfettamente in linea con la sua storia e la sua scrittura, sempre tagliente e ironica. Al rientro dalla kermesse sanremese, Peyote partirà per un instore tour in esclusiva per Feltrinelli Librerie durante il quale avrà l'occasione di incontrare il pubblico e raccontare qualcosa di più sul suo nuovo progetto e su "Grazie ma no grazie".