“Buonasera benvenuti a the Voice of Italyyyy, il grande talent show targato Raidueeeeee”. Così Simona Ventura di giallo vestita, con gonna e maglietta su cui campeggiava un beneagurante sole splendente, alle 21 e 20 esatte ha celebrato trionfante il suo ritorno in Rai dando inizio della sesta edizione di "The Voice of Italy 2019", il talent musical di Raidue dalla genesi che più travagliata non si può.
A fine febbraio era stato stoppato in corsa dai piani alti di viale Mazzini, i contratti già pronti per la firma, nel giorno previsto dello shooting fotografico, perché non era più gradito il coach Sfera Ebbasta, fortissimamente voluto dal direttore di Raidue Carlo Freccero per calamitare il pubblico giovane, ma poi ritenuto inadatto per via del suo drammatico link con la strage nella discoteca di Corinaldo.
La casa di produzione Fremantle, risentita per il ripensamento si era sfilata, non era stato neanche semplice sostituire il rapper (Freccero aveva pensato a Carla Bruni, ma madame aveva gentilmente declinato l’offerta economica, poco congrua e la scelta è poi caduta su Gigi D’Alessio).
Ma ormai le polemiche sono acqua passata, e Ventura tira fuori il suo piglio dei bei tempi dell’"Isola dei Famosi" per presentare i quattro coach, dopo il filmato dell’anteprima in cui vestita da hostess li accoglie all’aeroporto consegnando loro le chiavi di un’auto all’interno della quale i quattro litigano per la musica da ascoltare durante il viaggio.
Ora sono dietro le quinte dello studio milanese di via Mecenate e la conduttrice introduce prima Morgan, che si presenta con smoking, papillon e camicia bianca merlettata, poi “il gran visir Guè Pequeno” (il rapper per la sua prima volta in un talent ha scelto una tuta dorata catarifrangente) e quindi Elettra Lamborghini (in tuta lamè generosamente scollata sul davanzale e sulla schiena, e due ciuffettini sulla testa tipo mini-antenne) e ultimo (“26 milioni di dischi, un solo nomeee”) Gigi D’Alessio (in completo nero con inserti di pelle sulle spalle, il coach che ha sostituito in corsa il bocciato Sfera Ebbasta ma che ha chiarito alla vigilia di non sentirsi affatto una riserva.
Le audizioni e le scelte di Morgan
Comincia la gara con i quattro coach seduti sulle poltrone rosse, spalle al concorrente, per le “blind audition” le audizioni durante le quali si gireranno, premendo i loro pulsanti solo se attratti dalla voce e dalla musica del concorrente per loro invisibile. Il primo è Josuè Previti, 17 anni, orecchino con una croce come ciondolo che intona “When you were young”, davanti ai genitori e al fratello trepidanti arrivati da Messina intrattenuti dalla Ventura che con questo The Voice, l’ha detto chiaramente alla vigilia, punta a trovare un vincitore che possa avere una vera carriera musicale e che non vada invece ad alimentare “una fabbrica di infelici”.
Il primo a schiacciare il bottone per Josuè, voltandosi, è Morgan poi subito Guè Pequeno (“Fa paura”) seguito dagli altri due. “La voce è strumento di intelligenza, talento e sentimento e tu ce li hai tutti” gli dice l’ex di Asia Argento per portarlo nella sua squadra, D’Alessio la butta sul sentimentale (“mi hai preso il cuore”) come la Lamborghini (“Sai cosa, l’emozione che hai sul cuore è arrivata a tutti”). Fiato sprecato perché lui (“col mio cuore”) sceglie invece Guè, l’unico che non aveva aperto bocca per convincerlo.
La Lamborghini non ci sta (“Le donne intimidiscono..) dice a Morgan, beccandosi la prima battutaccia del talent: “Soprattutto quando sono piatte…” scherza lui guardando la sua quinta di seno. Si presume ne arriveranno altre di battute, considerando il personaggio: Lamborghini (“una mia scommessa” l’ha definita Ventura che la giudica un punto di riferimento per le nuove generazioni), ereditiera della casa automobilistica di cui porta il cognome, con due soli singoli all’attivo e milioni di follower sui social, è famosa soprattutto in Spagna, dove ha partecipato al “Gran Hermano Vip” (la chiamavano la matadora italiana) e vanta di aver introdotto in Italia il genere reggaeton, rappresentato soprattutto dal suo brano Pem Pem, che ha raggiunto 99 milioni di visualizzazioni su Youtube anche grazie alle natiche, sue e delle ballerine generosamente esposte e dimenate.
Rotto il ghiaccio, la puntata entra nel vivo
Non a caso la coach che in Italia ha partecipato al reality “Riccanza”, con altri rampolli gonfi di soldi come lei, tempo fa si era proclamata regina del twerking, l’arte di frullare il lato B. Ma intanto la Ventura comunica che ormai il ghiaccio è rotto e passa a spiegare le fasi della gara, con tanto di nuovo “blocco”, due possibilità di stoppare il coach concorrente escludendolo dalla scelta. Cinque puntate su otto sono dedicate alle “blind auditions, poi i 24 concorrenti scelti (su cento) passeranno alla “Battle”.
Dodici, tre per team accederanno quindi ai “Knockout” l’ultima fase prima della finale e ogni coach sceglierà poi l’unico rappresentante della propria squadra che accederà alla finalissima del 4 giugno, dove interverrà il giudizio del pubblico a casa. Ma intanto siano solo alla prima puntata e alla seconda concorrente: Giorgia 16 anni da Trapani, si presenta con il suo basso al collo, e racconta prima della gara di aver mollato un fidanzato che si lamentava per la sua dedizione alla musica.
E’ la leader di una band tutta al femminile e da the Voice si aspetta “di crescere musicalmente e come persona”. Davanti ai coach che le danno le spalle intona a meraviglia “No Roots” di Alice Merton e si rigira subito Morgan, uno che ci capisce, a X Factor su sette edizioni ha portato alla vittoria per cinque volte gli artisti della sua squadra.
Lo segue subito Elettra (“voglio te nel mio team, per il girl power”). La Ventura abbraccia la mamma e la zia, Morgan per convincerla ad andare nella sua squadra suona il basso con lei. Ma vince il “girl power”: “Vi ringrazio tanto, avevo un’altra idea in testa ma scelgo Elettra… “Puoi fare della figate con lei”, si rassegna Morgan con Elettra.
Il "Girl power"
“Girl power” continua a ripetere la cantante-ereditiera, “goditela fino in fondo” dice la Ventura, “W le donne musiciste” e via banalizzando. Dopo il primo blocco pubblicitario, il pubblico si ritrova a Sorrento, con il filmato che mostra la Ventura mentre arriva con un’Apetta a casa di Giorgia 18enne, cresciuta con la mamma perché il papà non c’è mai stato: “Sembrate sorelle”…dice Ventura seduta con mamma e figlia a un tavolino vista mare. Si ritorna in diretta, con Giorgia grintosa e “decisa a dare il mio cuore su quel palco” .
Intona “A me me piace ‘o blues” di Pino Daniele, con inevitabile zoom su D’Alessio, che però non si fa intenerire dalla conterraneità, al pari degli altri coach. Non si gira proprio nessuno. “Pino lo può cantare solo Pino”, spiega poi D’Alessio a Giorgia nella discussione di rito dopo la bocciatura. La concorrente deve tornare a Surriento. “Non ti abbattere, hai solo 18 anni”, la consola Elettra. Il “Girl Power” ha avuto una battuta d’arresto.
“Non è importante come si cade, è importante come ci si rialza” sentenzia Ventura che nella prima puntata ha sfidato la rivale Barbara d’Urso, (con il GF spostato al martedì per via della Pasquetta): la conduttrice di Canale 5 con l’Agi alla vigilia si era vantata di aver già battuto parecchi anni fa, la neoconduttrice di The Voice, all’epoca della sua conduzione di Sanremo… La sentenza la daranno i dati degli ascolti tv, intanto però l’hashtag #TVOI ieri era prima nella tendenze Twitter davanti a #GF16.