Addio a Fabrizio Frizzi, signore gentile della televisione italiana
Colto da malore nella notte, inutile la corsa in ospedale. Era tornato in tv alla guida de L'Eredità dopo un'ischemia cerebrale durante la registrazione di una puntata

È morto nella notte Fabrizio Frizzi, 60 anni, all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Ne hanno dato notizia la moglie Carlotta, il fratello Fabio e i familiari in una nota. Il noto conduttore si è spento in seguito a una emorragia celebrale.
Ci ha lasciati Fabrizio #Frizzi, volto dolce ed elegante della televisione https://t.co/rOu2YxE1FD
— RaiPlay (@RaiPlay) March 26, 2018
Il 23 ottobre il presentatore dell’Eredità era stato colto da un’ischemia durante la registrazione di una puntata, e immediatamente ricoverato al Policlinico Umberto I. Dimesso dopo alcuni giorni, aveva commentato con Vincenzo Mollica: “L’Eredità è una gioia, fa bene anche al fisico. L’adrenalina sento che mi aiuta a stare meglio”. Era tornato in tv recentemente, di nuovo alla guida del suo programma.
Nella notte se ne è andato Fabrizio Frizzi, un grande signore della tv, un amico, una persona gentile oltre che un grande professionista. Dolore immenso, un abbraccio ai suoi cari e alla sua meravigliosa bambina Resterai sempre nel mio cuore . R.I.P #FabrizioFrizzi
— Salvo Sottile (@salvosottile) March 26, 2018
Celebre per i modi posati e per il carattere cordiale, Frizzi aveva commentato in occasione del suo sessantesimo compleanno, lo scorso 5 maggio: “Non è ancora finita. Se guarirò, racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando”. Questo il suo tweet durante la riabilitazione seguita al primo episodio:
combatto! pic.twitter.com/5W7j9QXwX9
— Fabrizio Frizzi (@FabrizFrizzi) 10 novembre 2017
"Sono della scuola che se entri in casa d'altri lo devi fare in punta di piedi": Fabrizio Frizzi ha debuttato nel 1980 con “Il barattolo”, per poi lavorare a Tandem, Scommettiamo che, Europa Europa. Presenterà numerose maratone di raccolte fondi di Telethon e, fuori dagli schermi, per nove volte la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Per quest’ultimo impegno si è guadagnato la nomina di Commendatore da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
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