B occiata la gag a suon di pernacchie di Claudio Baglioni e Claudio Bisio, e giudicata a furor di popolo non riuscita pure quella del “Ci vuole un fiore” dove il comico di Zelig ha duettato con Virginia Raffaele, una delle performance vincenti del Festival di Sanremo è stata sicuramente quella che, nella prima serata della kermesse ha omaggiato il Quartetto Cetra. Con tre Claudi (accanto ai due ufficiali c’era anche Santamaria) e la Raffaele scatenati sul palco a cantare “Nella vecchia fattoria” e altri brani storici del gruppo che ha scritto quarant’anni di musica e intrattenimento italico.
In sala, emozionate, c’erano anche l’attrice Valeria Fabrizi e Giorgia Giacobetti, rispettivamente moglie e figlia di Tata Giacobetti, scomparso nell’88, autore dei testi con Virgilio Savona e anima del gruppo che annoverava anche Felice Chiusano e Lucia Mannucci. Erano doppiamente emozionate, le due, perché da anni, con gli altri due eredi del Quartetto Cetra, Fabio Chiusano e Carlo Savona, rispettivamente figli di Felice e di Virgilio e Lucia Mannucci, sognano che la Rai, sulla scia delle fiction dedicate a Domenico Modugno o Rino Gaetano, dedichi un programma al quartetto che ha cominciato a calcare le scene negli anni Quaranta, quando la tv ancora non esisteva e che ha fatto, con alto tasso di qualità, di tutto: radio, varietà, doppiaggi celebri, tv, musical, sketch, cinema e ovviamente anche il Festival di Sanremo.
“Un gruppo irripetibile e senza età”, chiarisce all’Agi la Giacobetti. Tant’è che le loro canzoni, da "La vecchia fattoria" a "Un bacio a mezzanotte", restano degli evergreen intergenerazionali. E il brano "Crapa Pelada" è stato addirittura utilizzato nell'episodio finale della terza stagione della serie cult Breaking Bad.
Veder celebrato il quartetto sul palco più importanti d’Italia per le due donne della famiglia Giacobetti è stato già importante. E il riuscito omaggio vintage ha fatto alzare le antenne alla sala stampa quando è circolata la voce che Ferdinando Salzano, il manager di Claudio Baglioni che gestendo anche un bel po’ di artisti e di ospiti del Festival è finito nel tritacarne del presunto conflitto di interessi, stesse realizzando un programma sul Quartetto per la Rai.
Qualcuno ha pensato che l’omaggio sanremese fosse quindi una sorta di aperitivo. Indiscrezione che la Rai ha smentito, spiegando di non aver progetti in programma. E’ vero però che la Giacobetti, nei suoi giri tesi a realizzare una trasmissione sul padre i suoi fantasmagorici soci, con Salzano ha parlato, come, chiarisce, con altri produttori musicali. “Salzano ha una conoscenza del mondo musicale tale che lo rende la persona ideale per realizzare una trasmissione sul Quartetto Cetra”, ha spiegato all’Agi.
Chiarendo pure che esiste già anche un regista-autore, Gianfrancesco Lazotti, cui ha affidato il suo sogno di una fiction, un film tv, o uno show sul Quartetto. Lui l’avrebbe proposta in Rai da tempo. Chissà se prima o poi una delle tre reti principali ci ripenserà.