AGI - Vince Zampella, co-creatore della celebre serie di videogiochi Call of Duty, è morto in un incidente stradale in California all’età di 55 anni.
La notizia della sua scomparsa è stata confermata da Electronic Arts, proprietaria di Respawn Entertainment, lo studio di sviluppo videoludico che Zampella aveva co-fondato e contribuito a rendere uno dei più influenti del settore.
Lo schianto
Secondo quanto riferito dalle autorità, Zampella viaggiava a bordo di una Ferrari insieme a un’altra persona quando, nella giornata di domenica, il veicolo è uscito di strada su un’autostrada di Los Angeles, schiantandosi contro una barriera di cemento e prendendo fuoco.
Footage of the accident in which Call of Duty creator Vince Zampella died.
— BiffBifford™ (@TBifford) December 23, 2025
The video shows a red Ferrari 296 GTS speeding out of a tunnel, skidding and crashing into a concrete barrier. After the impact, the sports car caught fire. Zampella and the passenger died at the scene. pic.twitter.com/InE6IOMf6O
La California Highway Patrol ha spiegato che il passeggero è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, mentre il conducente è rimasto intrappolato all’interno del veicolo. Non è stato chiarito chi fosse alla guida né l’identità dell’altra persona coinvolta. Entrambi gli occupanti dell’auto sono deceduti.
Il successo di Call of Duty
Zampella aveva creato Call of Duty nel 2003 insieme ai collaboratori di lunga data Jason West e Grant Collier. Ispirata in parte agli eventi della Seconda guerra mondiale, la serie ha superato i 500 milioni di copie vendute in tutto il mondo, diventando uno dei franchise videoludici più redditizi di sempre e dando origine anche a un film live-action di prossima uscita.
Nel corso della sua carriera, Vince Zampella ha firmato altri titoli di enorme successo, tra cui Medal of Honor, Titanfall e Apex Legends, lasciando un segno profondo nell’industria dei videogiochi.
"Gli importava davvero dell’esperienza del giocatore" ha raccontato a Bbc Newshour Keza MacDonald, redattrice gaming del Guardian. "Voleva creare giochi che facessero sentire qualcosa alle persone, e questo emergeva chiaramente parlando con lui".
La battaglia legale con l'editore del videogames
Nel 2010 Zampella e Jason West furono licenziati da Activision, editore di Call of Duty, dando avvio a una lunga disputa legale conclusasi con un accordo extragiudiziale nel 2012.
Negli anni successivi, all’interno di Electronic Arts, Zampella ha lavorato anche allo sviluppo di Battlefield 6, considerato uno dei principali rivali storici di Call of Duty.
Infinity Ward, lo studio che ha sviluppato la saga, ha ricordato Zampella in un messaggio sui social: "Avrà sempre un posto speciale nella nostra storia. La sua eredità nel creare intrattenimento iconico e duraturo è incommensurabile".