AGI - Il Teatro alla Scala dedica a Giorgio Armani l'inaugurazione della stagione di balletto 2025/2026, che si apre oggi, 18 dicembre, con 'La Bella addormentata', e una mostra di fotografie. "Omaggio a un creatore che ha contribuito a disegnare l'identità della Città di Milano e proiettarla nel mondo, ma anche testimonianza di una collaborazione che ha attraversato i decenni e che le immagini di questa mostra ci permettono di ripercorrere", si legge in una nota.
Nel 1980, Claudio Abbado propone una serata novecentesca in cui campeggia 'Erwartung' di Schönberg; sul palcoscenico si proiettano i disegni originali del compositore e il soprano Janos Martin indossa un abbagliante abito bianco, firmato da Giorgio Armani. Quattordici anni dopo, Giuseppe Sinopoli dirige 'Elektra' di Richard Strauss con la regia di Luca Ronconi; gli abitanti del palazzo degli Atridi vestono i costumi barbarici, ma per Oreste e il precettore si chiedono a contrasto abiti sartoriali e contemporanei ad Armani, il cui segno meglio di ogni altro sembra incarnare l'eleganza di una civiltà più avanzata. La scelta viene ripresa l'anno seguente per la storica produzione dei 'Contes d'Hoffmann', dove Armani veste il solo protagonista, la cui realtà di uomo di oggi si staglia su situazioni oniriche e sovrannaturali.
Armani e l'eleganza ambrosiana in platea
Oltre la scena, la platea: anno dopo anno Armani si afferma tra i marchi preferiti per le grandi serate, interpretando un'idea molto ambrosiana di eleganza raffinata ma refrattaria al chiasso e all'ostentazione. Questo stile è profondamente legato all'identità di Milano.
Il sostegno alla fondazione e l'emergenza sanitaria
Nel 1997 il Teatro alla Scala si costituisce in Fondazione di diritto privato e il signor Armani si distingue tra i primi sostenitori. Nel 2020, quando la pandemia costringe il Teatro a sostituire l'inaugurazione con il gala televisivo "a riveder le stelle", la Scala chiede ai principali protagonisti della moda italiana di contribuire. Armani non veste solo star del canto come Lisette Oropesa e Vittorio Grigolo, ma anche una nuova generazione emergente di primi ballerini. Una generosità che diventerà consuetudine nei 7 dicembre successivi. Al termine dell'emergenza sanitaria, Armani accompagna la Scala e la città nei primi passi del ritorno alla vita attraverso un immenso poster in via Broletto con la scritta "Ben tornata!" e uno spettacolare allestimento floreale per il 7 dicembre 2021, cui si aggiunge il ritorno in qualità di Fondatore Sostenitore.
Inoltre, dal 2023, Giorgio Armani diviene Honorary Member della Teatro alla Scala Association of America.
La mostra e il legame quarantennale con Milano
Un legame che conta ormai 45 anni, di cui Milano è il nodo centrale. La mostra fotografica è visibile al Ridotto dei Palchi dal 18 dicembre al 13 gennaio, periodo in cui è in scena il balletto 'La Bella addormentata', a suggello di questa storica collaborazione tra moda e opera.