Beyoncé da record, Cowboy Carter Tour supera i 400 milioni

AGI - Beyoncé stabilisce un nuovo record: il Cowboy Carter Tour, con un incasso di oltre 400 milioni di dollari e 1,6 milioni di biglietti venduti, diventa ufficialmente la serie di concerti a tema country con i maggiori incassi della storia. I dati sono stati riportati da Billboard Boxscore.

Del resto, chi oltre a Queen Bey avrebbe potuto cantare “Tyrant” su un toro meccanico in movimento senza “steccare” una sola nota? Il tour, conclusosi a Las Vegas il 26 luglio, è anche il più breve ad aver mai raggiunto questa cifra: conclusosi il 26 luglio a Las Vegas, il Cowboy Carter ha toccato 9 città con 32 spettacoli. Questa volta, infatti, Bey e il suo team hanno scelto di tenere più spettacoli nella stessa città come a Los Angeles, New York, Atlanta, Londra, Houston e Las Vegas.

Rielaborazione culturale e impatto sulla moda

Il recupero culturale della musica country da parte di Beyoncé, che ne ha riformulato le radici nere attraverso la narrazione visiva e le apparizioni come guest star, è stato elogiato dalla critica durante tutto il tour. E, come ha riportato il Guardian, “Ha anche ispirato un revival della moda tra i fan che vanno in giro indossando abiti in stile western”. Dalla maestosità della sua presenza scenica, ai suoi ballerini, fino alle immagini, il tour è stato un capolavoro di performance che ha mandato in subbuglio i fan; sui social sono diventati virali migliaia di video registrati dai fan nel corso delle varie tappe.

Confronto con il Renaissance World Tour

I dati indicano che il tour di Beyoncé è la seconda tappa consecutiva a superare i 400 milioni di dollari, dopo il suo precedente tour del 2023, il Renaissance World, ma in quell’occasione le tappe erano state 56, incassando 579 milioni di dollari. Numeri che la portano ad essere la prima artista americana ad avere due tour distinti con quei ricavi. Ad avvicinarsi a quei numeri, ma con un numero di tappe maggiori, il No Filter Tour dei Rolling Stones 2017-2021 (58 date) e l' M72 World Tour dei Metallica (60 finora).

Ospiti a sorpresa e reunion delle Destiny's Child

Tra gli altri ospiti a sorpresa del Cowboy Carter, ci sono stati Jay-Z, che ha fatto un apparizione speciale ad Atlanta per “Crazy In Love", seguita dalle esibizioni da solista dei suoi brani "Public Service Announcement" e "| Just Wanna Love U”. A Parigi, invece, Bey ha sorpreso i fan invitando Miley Cyrus a esibirsi insieme per la prima volta nel loro brano “Il Most Wanted". Ma la sorpresa delle sorprese è arrivata nel gran finale di Las Vegas dove sul palco è andata in scena una sorprendente reunion delle Destiny's Child con Kelly Rowland e Michelle Williams per un medley che includeva "Lose My Breath", "Bootylicious", "Say My Name", "Survivor" e "Independent Women".

L'esordio di Blue Ivy

Ma i numeri e gli incassi non sono l’unico successo ottenuto dalla Queen Bey in questo ultimo tour. Il Cowboy Carter ha segnato sicuramente l’inizio della carriera come performer e ballerina della figlia maggiore, la 13enne Blu Ivy che si è esibita con il gruppo dei ballerini insieme alla madre per tutti gli spettacoli. E a guardarla, sembrano essere lontani i tempi di quella unica esibizione del Renaissance Tour del 2023 in cui appariva timida e impacciata nei movimenti. Questa volta Blu, nonostante la sua età, non ha certo rubato la scena a mamma Bey, ma ne è stato il suo braccio destro. Durante tutto il periodo del tour sono migliaia gli account aperti in suo onore sui social dai fan, tanto da aggiudicarsi l’appellativo di “Blu Ivy Carter Tour”.

Un futuro da star per Blu Ivy

Con le sue espressioni facciali - fondamentali per un ballerino - e routine coreografiche eseguite alla perfezione, ha riempito il suo spazio sul palco. E ai fan, anche quelli che non erano presenti in quella tappa, non è sfuggito per nulla quel gesto di Blu poco prima di esibirsi dal palco di Houston: è entrata con due piccoli asciugamani, ha pulito il suo posto dalla pioggia venuta giù poco prima, li ha lanciato via e ha continuato la sua performance come nulla fosse, senza perdere un colpo. D’altronde, Nick Levine, su NME era stato chiaro: “Nessuno che lascerà questo spettacolo si toglierà il cappello da cowboy tornando a casa."