"Bound in Heaven" vince la Festa del Cinema di Roma. Germano miglior attore

AGI - La Festa del cinema di Roma incorona, nella 19esima edizione, la regista esordiente cinese Huo Xin, che col suo 'Bound in Heaven' vince il premio del concorso Progressive Cinema sia per il miglior film d'esordio (ex aequo con l'italiano 'Ciao bambino' di Edgardo Pistone) che il miglior film in assoluto.
Nel corso della cerimonia di premiazione condotta da Geppi Cucciari che si è svolta nella Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la giuria presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l'attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane ha assegnato i seguenti riconoscimenti ai film del Concorso Progressive Cinema:

Miglior film: 'Bound in Heaven' di Huo Xin; Gran Premio della Giuria a 'La nuit se traine' di Michiel Blanchart;

Miglior regia a Morrisa Maltz per 'Jazzy';

Miglior sceneggiatura a Christopher Andrews per 'Bring Them Down';

Miglior attrice - Premio 'Monica Vitti' a Angela Molina per 'Polvo seràn';

Miglior attore - Premio 'Vittorio Gassman' a Elio Germano per 'Berlinguer. La grande ambizione';

Premio speciale della Giuria al cast femminile di 'Reading Lolita in Tehran ('Leggere Lolita a Teheran)'.

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Il premio miglior opera prima, assegnato - fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public - da una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Francesca Comencini affiancata dalla produttrice, compositrice e scrittrice Kaili Peng e dall'attore Antoine Reinartz, è andato ex aequo ai film 'Bound in Heaven' di Huo Xin (sezione Progressive Cinema) e 'Ciao bambino' di Edgardo Pistone (sezione Freestyle). È stata inoltre assegnata una Menzione speciale all'attore Liu Hsiu-Fu per 'Pierce' di Nelicia Low.
Il Premio del pubblico FS, assegnato dal pubblico della Festa di Roma a un film del Concorso Progressive Cinema, è andato al film 'Reading Lolita in Tehran ('Leggere Lolita a Teheran)' di Eran Riklis.