AGI – Torna a splendere come ai tempi pre pandemia la Settimana milanese della moda donna, con il grande ritorno delle sfilate in presenza e di quella miriade di eventi e feste che le celebrano. Il calendario è ricco di 174 appuntamenti: 61 sfilate, di cui 56 fisiche e solo 5 digitali, 73 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento e 33 eventi. Si parte con Iceberg, Marras, Etro, Cavalli e Ferretti e si chiude lunedì 27 con lo show digitale di Laura Biagiotti.
Nel mezzo, tutti i grandi brand, da Armani (Emporio sfila il 23 mentre Giorgio Armani il 26), N21, Diesel, Gucci, Dolce & Gabbana, Bottega Veneta, Fendi, Etro, Prada, Salvatore Ferragamo, Benetton e tanti altri. Spicca l'assenza di Versace, che sfilerà il prossimo 10 marzo a Los Angeles con la Fall Winter ‘23 uomo e donna. Questa edizione della fashion week segna il debutto in calendario sfilate dello stilista giapponese Tomo Koizumi, supported by Dolce & Gabbana, e dei brand Avavav e Alabama Muse, presenti in calendario con una sfilata digitale.
Debuttano inoltre nel calendario delle presentazioni ADD, Boyy, Lara Chamandi, Maison Laponte, Mantù, Max&Co With Anna Dello Russo, Pianegonda, Spaccio Alta Maglieria, Viviers, Weekend Max Mara with Kate Phelan, Wolford, Yali e Zineb Hazim & Karim Daoudi. Raxxy, brand cinese con sede a Milano, affiderà il suo battesimo a un evento sfilata, mentre Vitale Barberis Canonico in occasione del suo 360° anniversario presenterà la collezione creata in collaborazione con VitoVi nell’ambito del progetto “Heritage & New Talents”.
Il calendario degli eventi si animerà anche grazie a Rene Caovilla che il 24 febbraio festeggerà presso il proprio showroom i 50 anni dell’iconica scarpa Cleo, tramite la mostra “L’arte di far sognare. Cleo icona di stile da 50 anni”. Confermano la loro presenza sulle passerelle milanesi anche i tre brand indipendenti beneficiari del Camera Moda Fashion Trust Grant 2022: Act N°1, Cormio e Vitelli. Il 24 febbraio si svolgeranno i Black Carpet Awards “celebrating all stories” presso il Meet | Digital Culture Center, dove verranno celebrate la diversità e l’inclusione all’interno della comunità globale.
Il calendario fisico della Fashion Week verrà chiuso la sera del 26 febbraio dal red carpet e l’anteprima del nuovo film documentario, “Milano: The Inside Story of Italian Fashion”, previsto all’Odeon Space Theatre alle 20. Il film è diretto dal vincitore del premio Emmy John Maggio e prodotto da Alan Friedman.
Novità di questa edizione della Milano Fashion Week è la nuova location del Fashion Hub, che si trasferisce a Palazzo Giureconsulti. Il Fashion Hub resterà aperto dal 22 al 26 febbraio dalle 9:30 alle ore 19, e il 27 febbraio dalle ore 9:30 alle ore 13.
Durante l'inaugurazione, verrà svelato dal presidente Carlo Capasa, il vincitore del The Best Shops Award, iniziativa nata dalla collaborazione di CNMI e Camera Buyer Italia. A sottolineare l’impegno della Camera della moda nei confronti dei giovani designer, il Fashion Hub continua a essere culla di progetti, iniziative, talento e idee. Durante la fashion week, l’hub ospiterà giovani brand e designer emergenti che avranno occasioni di visibilità, networking e business. Al suo interno verranno trasmesse inoltre le sfilate in programma in calendario grazie alla presenza di un maxischermo. L’edizione di febbraio valorizza il lavoro dei creativi emergenti e pone l’attenzione sulla sperimentazione, l’innovazione, l’artigianalità, la sostenibilità e la formazione. I tre progetti presentati da CNMI per questa edizione sono: Designers for the Planet, A Global Movement to Uplift Underrepresented Brands e MFW Forward.
Tutte le sfilate in calendario potranno essere seguite su www.milanofashionweek.cameramoda.it, la piattaforma sviluppata durante la pandemia, che è diventata un punto di riferimento per gli addetti ai lavori e gli appassionati di moda.