Il necrologio di Morricone scritto da se medesimo

Il necrologio di Morricone scritto da se medesimo

L'avvocato Giorgio Assumma ha letto il testo lasciato dal Maestro. Il "più doloroso addio" per la moglie Maria

Morricone necrologio

© Riccardo De Luca / AGF 
- Ennio Morricone

"Io, Ennio Morricone sono morto, lo annuncio agli amici vicini e quelli un po' lontani. Un ricordo particolare per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della mia vita. C'è solo una ragione che mi spinge a salutare così ed avere funerali in forma privata: Non voglio disturbare nessuno. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert per aver condiviso con me e la famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle, Adriana, Maria e Franca i loro cari e fargli sapere quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno intenso e profondo ai miei figli, mia nuora e i miei nipoti. Per ultima Maria ma non ultima, a lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha unito. A lei va il mio più doloroso addio".

È questo il necrologio che l'artista ha lasciato al legale della famiglia che, a sua volta, lo ha diffuso. "Io - spiega Giorgio Assumma - ho avuto il compito triste e amaro di dare l'annuncio della morte del maestro Morricone di cui ero il legale e a cui ero legato da affetto e ammirazioni notevoli. Lui ha voluto che i funerali si svolgessero in forma assolutamente privata. Non è stato deciso ancora dove si svolgeranno e quando. Sono stato però autorizzato a leggere il necrologio scritto con le sue mani".